Associazione Ligure Arrampicata

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venerdì 28 luglio 2023

CORNO STELLA Fantozzi va in montagna...

A volte i personaggi dei film comici tornano, nel nostro caso io me Flaviano recito Fantozzi, Ciccio Pedalino fa il ragionier Filini, e il possente ma malandato Marco Marchetti si aggiudica la parte di Calboni. 

I nostri tre salgono in un assolato pomeriggio di fine luglio il sentiero che li porta al classico rifugio Bozano. Prima degli ultimi tornanti (suona male ma è pura verità) Fantozzi e Filini, su idea del primo of course, si fermano sotto la non ben chiara Punta Paola, per salire in qualche modo i primi tiri di Scacco Matto, via "grillesca" che offre qualche bel tratto di scalata, appunto all'inizio.

Durante la cena al rifugio, come sempre ben al di sopra degli standard alpini, indaghiamo un po' sulle scalate del giorno dopo, per sapere in quanti saremo sulla Lupetti, che noi abbiamo scelto.

Altri tre sono al nostro tavolo, un Dj genovese che Ciccio Filini conosce per i suoi passati discotecari, unito ad un padre e figlio adolescente. Un'altra coppia pare scelga la stessa meta. 

Il giorno dopo Marco Calboni non si sente bene, sale comunque all'attacco ma rinunciamo subito alla via sullo zoccolo sottostante... e partiamo troppo presto, almeno così sembra, perché all'attacco fa freddo assai mentre aspettiamo un bel po' che i tre genovesi salgano il primo tiro. Naturalmente la vicinissima Vecchi Lupi è libera, ma quando si ha la testa dura e si è ottimisti...

Calboni rinuncia bello incazzato, io parto duro come il baccalà e che faccio? Seguo il percorso dei genovesi, cioè vado fuori via a destra a metà tiro, metto uno strano friend, proseguo sul facile, scendo, trovo la via rischiando un volaccio, arrivo in sosta... Filini sale senza problemi come scalata, ma ce li ha eccome per togliere il friend, che decide di rimanere sul Corno...

Due tiri dopo, molto belli, ci vedono sotto la vena di quarzo, bloccati dai secondi della prima cordata che penzolano nel vuoto con staffe e cordini... Parecchie spiegazioni dopo sul come progredire, e molto tempo dopo, riusciamo a salire anche noi il tiro chiave (6a+), che sia Fantozzi sia Filini sbagliano in libera. Complimenti!

Altri due tiri e dobbiamo "salvare" il primo dell'altra cordata, legandolo alle nostre corde. Altro tempo. Ma gli si bloccano le corde, peraltro libere per aria, evidentemente in bel malloppo in sosta. Ulteriore tempo perso...

Arriva il vento, bello forte, quando arriviamo in vetta, quasi assieme a quattro altri genovesi che escono dalla Avenida 74, ma qualche minuto prima e più bassi di noi due. Risultato: siamo dietro anche nelle classiche doppie di Esprit

Fantozzi decide da par suo di aspettare, con le doppie sulla Campia libere... Peccato che i quattro scendano tutti su due corde, perchè ne hanno solo tre... Poi Fantozzi li segue, con le corde ovunque per il vento, senza guardare dove vanno. Cioè fuori via... Il Ragioniere pensa di fare una furbata a questo punto saltando una doppia, ma non ci arriva e si acchiappa ad uno spit solitario, lasciando a Filini il compito di fare un'altra doppia e salvarlo...

Il resto della discesa è senza particolare storia, tranne il fatto che in mezzo secolo Fantozzi non aveva mai messo così tanto a scendere dal Corno. Quanto c'ha messo? Non ve lo dice perché si vergogna...

Il Corno Stella è la più bella vetta delle Alpi Marittime: poche palle💥
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