Associazione Ligure Arrampicata

Associazione Ligure Arrampicata

domenica 22 dicembre 2019

Buon NatALA!

Siamo stati in Valle, lassù a trovare Babbo Natale e sentire un po' come girava ques'anno...
Lo abbiamo trovato che scartavetrava le saponette nuove e abbiamo scambiato con lui una piccola intervista.
"Ehi, hai intenzione di sfiaccolare parecchio quest'anno!" esordiamo salutandolo.
Lui non alza lo sguardo, il lavoro lo sta facendo con la solita maniacale precisione, e ci saluta gagliardo:
"OhOHOH ragazzi ciao! Benvenuti mi fa piacere che qualcuno creda ancora in me e nella mia banda di elfi... eh, sì anche quest'anno scenderò a valle per il consueto giro... ma i tempi sono cambiati..."
Lo osserviamo che sospende la scartavetrata e controlla il risultato.
"Come sarebbe a dire?" gli domandiamo incuriositi.
"Sarebbe a dire, che non ci si capisce più niente. Voglio dire passi per questo che mi ha scritto un biglietto sulla carta vetro chiedendomi dei soldi. Non è un problema, la cartavetro come vedete mi serviva pure, e poi non ha specificato la valuta, quindi sì gli farò avere un bel mucchio di soldi sotto l'albero, ma del Monopoly! Desiderio esaudito, un'altra tacca sul cruscotto! OhOHOH!"
"Ah se sei sempre un grande, ma allora cosa succede di inquietane?"
Finalmente lui ci dedica un po' di attenzione, posa la tuta da moto e si abbandona sulla poltrona davanti allo scoppiettante caminetto.
"Ragazzi, il vero problema sono gli elfi..."
"Gli elfi???" ci lasciamo letteralmente cadere sulle sedie.
"Eh sì, pensate, ho qui una lettera nientemeno del professor Silente. Manda gufi quello, mica usa le poste. Come sapete gli spedisco sempre qualche elfo per la gestione della sua struttura... e ora se ne esce che c'è una certa Granger che li vuole liberare tutti, ma te lo dico, il sindacato è in fermento... ma il problema vero manco è quello...!"
Lo guardiamo esterrefatti, non lo avevamo mai visto così preoccupato. Gli versiamo un bicchiere di Armagnac e lo esortiamo a vuotare il sacco.
"No ragazzi, il vero problema sono i desideri che vengono espressi nelle lettere che mi arrivano." si alza e ne prende un plico lanciandolo sul tappeto.
"Guardate qui: cellulari, amazon, televisori, abbonamenti a questo e quell'altro, telefonini, tablet, computer..."
Lo interrompiamo nella sua frenesia osservando che oramai sono anni che va avanti così.
"Sì è vero, ma io mi sono rotto le balle! Ah che bei tempi in cui mi si chiedeva un set di rinvii nuovi o una corda ultima generazione... e poi gli elfi hanno abbassato la produttività... sono sempre chiusi in bagno a provare sti nuovi dispositivi, cioè una volta poteva capitare un calendario di Pamela Anderson, ma come lo beccavo lo sequestravo subito, ora con sta fibra ultraveloce è un casino... e gli elfi mi vanno in crisi"
E' allora che ci giochiamo il tutto per tutto, lo riaccompagnamo alla poltrona e lo abbracciamo, dopodichè gli consegnamo il nostro regalo di Natale: la tessera personalizzata dell'ALA 2019/2020!
Lui la prende tra le mani tremanti evidentemente commosso, il suo sguardo si illumina di nuovo e ricambia il nostro abbraccio stritolandoci con le sue manone.
"Ragazzi non ci posso credere!!! E' fantastico, questo mi dà lo sprint per smanettare a stecca nella notte di Natale! So che non è facile procurarsela... non ho parole, grazie!"
E così ci congediamo, consapevoli di aver salvato il Natale e tutti gasati scattiamo qualche foto e ce ne andiamo alla cena annuale dell'associazione.
Buon Natale a tutti, e fate come Babbo Natale: tesseratevi!
Un'elfo di si dà al boulder incurante degli effetti delle sbandierate sul sacco dei regali...

E poi tutti a Agaggio da Matteo e Silvia alla consueta e gioiosa festa di Natale dell'associazione!








lunedì 18 novembre 2019

TOURRETTE-LEVENS diluvi & guest star

Eh sì, non si può dire che anche da noi non ci sia stato un bel brutto tempo...
Pioggia a dirotto venerdì e neve appena in quota sono stati ben evidenti nel Ponente ligure, però... da noi qualcosa si fa sempre!
Infatti sabato le condizioni erano buonissime a Sospel, come detto rinnovato (e al più presto descritto in queste pagine, speriamo), e Privi e Elisabetta hanno scalato con ottime condizioni. In evidenza la nostra climber, che finalmente scala da prima, e si è portata a casa la nuova versione di Jardin d'enfants 6b. Un gruppetto di alani, me compreso, in visita a Guantanamo, ha invece trovato molte vie bagnate e difficilmente salibili.
Domenica il tempo a fine mattina si è rimesso al bello, se non bellissimo, nel Nizzardo e pertanto con buona scelta siamo andati all'Infernier.
In verità prima di arrivare alla base della parete abbiamo beccato un bel gruppetto di francesi che scendeva sconsolato il sentierino date le numerosissime colate in parete!
Ma noi invece abbiamo tenuto duro e, se all'inizio si poteva fare ben poco, siamo stati premiati con molte vie semi-asciutte nel pomeriggio.
Per i risultati, il solito Ema ha messo bene i piedini e le pinze-mani su Desirée 7c e se l'è portata a casa, Eli - ex Pro2 - non si è fatta spaventare da Moby Dick 6b, Gabri ha flashato Free bird 7a e salito la bella Ugo 7b, scalata anche dal Giovane, che ha onsighteggiato su Free Mouse 7a, come Randons.
Per finire, una serie di passeggiate verticali per la guest star Raffaella Cottalorda, in giornata di riposo!
 Raffaella Cottalorda su Ugo 7b all'Infernier.
Marco Marchetti sulla bella placca di Rencontre du 3ème spit 6c, nello scatto di Ema.

lunedì 11 novembre 2019

PEILLON, SOSPEL, GUANTANAMO arriva il frio...

Un po' di resoconto su questo inizio autunno ben marcato, in cui, in poche parole ma anche in pochi giorni, si è passati dallo stare bene solo all'ombra, alla necessità di stare al sole per scalare con piacere!
I nostri soliti eroi sono andati sabato al settore Chez Reb di Peillon, rinnovato (ma non completato) di recente, e si sono divertiti assai sulle belle e lunghe vie di ottima roccia e chiodatura.
Il gruppo dei Forton invece si è recato sabato all'ormai collaudatissimo Guantanamo, dove un nostro infiltrato si è impossessato del topo del settore Cengia, posto in alto a destra. Vi faremo rivelazioni segretissime tra non molto, per ora sappiate che è quasi tutto duretto o duro...
Per le salite da citare, due noiosi 7b per il Giovane, Merci Marc e Gracias Senor Munoz, e la barbosa Balade des éclopés 7b+ per Emachine.
Domenica, incuranti del freddo e dell'umido, più o meno gli stessi "strong" sono andati a Sospel, dove bisogna segnalare un importante restyling della falesia principale. Qualche francese (pare un Be di Nizza) ha rivisto molte vie - aumentando la chiodatura -, ne ha aggiunte alcune e ha rinnovato le soste.
Cercheremo prossimamente di aggiornare le relazioni presenti sulla guida locale.
Unica realizzazione della giornata quella di Ema su Ece coriace 7b, mentre il weekend precedente Marta si era portata a casa una via assai boulderosa senza nome (sul 7a+ di questo stile) a fianco della mia "antica" Incognito, e il solito Emanuele Je suis beau 7c. Stop.
Peillon settore Chez Reb, dove scalano, ritratti da Grace, i sottostanti baldi!
 Gianni Red su Le prix de tout 6b
 Marco Pukli inizia With passion 6b e Anto' Gimme Five 5c. In alto Andrea.
 Sabina sulla tecnica placca iniziale di Arca pétan! 6b+
 Roby Puglia esce da Zevez entendu 6a, muy bello
 Sabina quasi alla fine del tiro citato, vario e assai interesting
 Capellone Andrea contro il cielo su Le valeur de rien 6a
 Qui invece Sospel in giornata terrribbile! Randons alle prese e Giovane alle corde, nella foto di Ema.



lunedì 28 ottobre 2019

TOURRETTE-LEVENS sempre biutifulla

Un brevissimo report per narrare le gesta felici di un gruppo di alani che si son recati sabato a Tourrette, all'Infernier. Giornata top come clima.
Alcuni dicono facesse troppo caldo, altri no...
Comunque tutti si sono divertiti sulle belle vie della falesia, e hanno brillato U presidente Frank, detto Francesco Costamagna, che ha salito Free bird 7a, mentre U Preve ha salito Rencontre au 3ième spit 6c on sight, come Mario, mentre Andrea, detto Andre, l'ha scalata flash. Meritevoli di essere citate pure le salite di Kappa 6c, on sight per Mario, detto Supermario, e flasce per U Preve, alias Gianni Rossi, alias Red.
Ultima citasiun but very important, la Lamentusa, alias Pro2, alias Elisabetta, scala con la corda sotto il culo adesso! E con questo sistema, assai pericoloso, ha salito qui Félicité 6a+ . Stop.
 Che spettacolo! Free bird 7a, in un tentativo di Supermario.
 E U Frank, che naturalmente l'ha stampata, qui in alto...
 ... e qui in basso.
 Onore a Eli, che, guardate bene, ha la corda sotto di sé su Swiss Machine 6a+.
Per esserne sicuri ve la riprononiamo, appena sotto. Tutte le belle immagini sono di Grace.

mercoledì 16 ottobre 2019

LEONIDIO a new paradise

"Lunedì 7 ottobre
Piove, shopping compulsivo. Piove, si mangia e si beve. Piove, tv e minchiate. Piove.
Martedì 8 ottobre
Sabaton, per il compleanno di Andreon. Tiri per tutti, tutti, tutti. Angel love 6c, a vista, flash. 
Provato 7a, Omixli. 6a, 6b a vista. Bravi tutti.
Mercoledì 9 ottobre
Rockspot & Orama. Sole, sole, sole. Tironi di 35/40 metri. Dal 6a al 6b+. Tutti a vista, ma tutti tutti.
Giovedì 10 ottobre
Madwall & Grotta di Panagia. Ci si scalda a Madwall su 6a e 6b, poi si transuma a Panagia per chiudere in bellezza su 6b+/6c e 6b di 40 metri. Placca + funghetti + canne + stalattiti. 
Venerdì 11 ottobre
Mars! Il paradiso delle canne... e non solo. 6b e 6c di placca di 35/40 metri e poi cannoni e stalattiti da paura. Tutto molto bello... Anche le climber provano i 7a. Duro, duro.
Sabato 12 ottobre
Tour delle falesie per cercare l'ombra. Xmas no buena, Skiadianiko sole totale. Tornati a Sabaton per chiudere soft. Comunque 6b e 6c.
Per concludere
Leonidio è davvero il nuovo paradiso dell'arrampicata sportiva. Roccia bellissima grigia e rossa che forma pareti imponenti. Uniche pecche, mancano quasi totalmente falesie in ombra per l'estate, e per raggiungerla non bastano 12 ore di viaggio. Però ne vale la pena!"
Gianni Ciru




martedì 15 ottobre 2019

TOURRETTE-LEVENS, BRIGA tiri da draghi

Un bel weekend su calcare, ma non il solito, quello scorso.
Cominciamo alla rovescia, con domenica.
Un gruppetto di makisti si è diretto a Tourette-Levens, dove svetta la bella falesia dell'Infernier.
Ben esposta al sole, comincia adesso ad essere frequentabile con condizioni ottimali.
Attrezzatura e roccia sono ottime e le vie, varie, molto interessanti, a volte belle lunghe.
I nostri eroi si sono comportati molto bene, col solito Ema, il capobanda, che si è portato a casa on sight Les vieux fourneaux 7a, e in due giri ciascuna Félicité 7b e Friture sur la ligne 7b+.
Ottimo risultato anche per il Giovane, che sale la placcosa Desirée 7c e La plume 7b.
Gran bella scalata tenace anche quella di Gabriele per realizzare La plume.
Poi da citare Bigi, che sale il primo 7b della stagione con Pas de doigts pas de toit! 
In ogni caso, le vie più facili salite da tutti gli altri sono veramente meritevoli.
Tornando invece al sabato, pochi ma buoni al Bunker di Briga, dove il Giovane ha creato un nuovo itinerario molto duro, mentre Ema ha salito Castori al naturale 7c+ hard (si parte su Castori invisibili e nell'ultima parte si fa un tratto duro di Bella al naturale).
Qui sotto alcune immagini di scalata all'Infernier, negli scatti di Ema e miei.




venerdì 11 ottobre 2019

VERDON morte di un rasta!

Eh sì, dovevano essere due belle giornate di scalata sulla pietra più bella del mondo, invece...
E' successo. Al secondo giorno. Nient'altro da dire. Stop.
Però così non si capisce nulla in effetti.
Cominciamo dall'inizio dunque.
Io e Luca partiamo mercoledì alle classiche 8, a mia fine lavoro, da Bordighera, direzione Verdon.
Tempo strano, qui buono, nel Var sempre pù nuvoloso. Ad Annot, dove pensiamo di salire una via recentissima, le nuvole nere incombenti ci lasciano arrivare all'attacco e poi mollano goccioline, abbastanza consistenti però da farci desistere e riprendere l'auto direzione le Gorges.
Trovata la sistemazione per la notte nell'ottimo Auberge du Verdon, dall'illimitata fantasia, eccoci in preparazione allo chalet de La Maline per scendere - a piedi - alla base della nuova (2019) Concretion erogène, una via di notevole sviluppo che serpenteggia sulla parete molto conosciuta per ospitare Crise de gouttes e Free Tibet. La via, attaccata purtroppo data l'ora tarda a sinistra per un tiro più facile, non comincia così un granché e prosegue con lunghi traversi orizzontali, tipici dei nuovi itinerari non estremi, che cercano il più facile in pareti di per sé ben dure. Primo e secondo traverso non sono male, difficili da leggere per stare nel grado annunciato (5c e 6a, ottimistico). Poi si entra in strambo camino/muro terroso, che affronto al peggio dove non si deve stare...
In alto le cose migliorano con tiri su placche e muri, ma la via non ci entusiasma.
Saltiamo direttamente al giorno dopo.
Ora presta, relativa. Scendiamo con 5 doppie vertiginose, come dovuto in Verdon, la parete di Mayreste inferiore, per avvicinarci poi in pochi minuti di cammino a Tarabiscotage verdonesque, via ormai classica e molto apprezzata, che presenta due valutazioni diverse a seconda dei ripetitori. Io naturalmente mi metto in quelli più soft, non adepti alla placca di spalmo, dove trovo tutto difficile! Primo tiro (mio) disturbato da un feroce maestrale, poi parte Luca per una placca difficile e con chiodatura bella allegra. Comunque la sale dignitosamente, non come me che per liberarla da secondo soffro le pene del climber da falesia che cerca appigli e appoggi decenti, invece di piedi sfuggenti con mani su presine...
E da questa sosta accade la tragedia! Luca è arrivato alla sosta seguente, io mi preparo, cerco di prendere magnesite per partire, ma non trovo il sacchetto dietro di me. Una tastata di troppo, un piccolo clic e vedo il povero Bob, il mio portamagnesite rasta, con tanto di treccine colorate e colorito marcato, che prende il volo e precipita indifeso sulla placca... Un piccolo rimbalzo su un ginepro e scompare alla mia vista inghiottito dal vuoto! Noooooooooooo.....
Che si sia suicidato dato il mio incedere penoso sulle placche?
Ma avevamo ancora tante belle canne (da salire) davanti a noi, magari nelle falesie spagnole o greche al sole che amava tanto...
Mah, non lo saprò mai. Di certo c'è solo che proseguo mestamente la salita - dato che non si può far altro - incazzatissimo, dietro al prode alpino Luca.
La via in verità è bella, pure i lunghissimi traversi orizzontali che la caratterizzano sono molto interessanti e intelligenti.
Dunque giungiamo al fine, anzi giungo - perché anche da incavolato almeno il tiro finale di 5b non posso non salirlo da primo - sul pianoro sommitale.
Il Verdon è sempre uno spettacolo, comunque.
Di certo torneremo entrambi su queste placche da tremolio.
C'est la vie.

 Secondo traverso orizzontale di Tarabiscotage, circa 6a, con S5 aerea se ce n'è una...
 Il camino molto bellino, e fa pure rima, di L4 della stessa via (6a+).
 La placca del fattaccio di cronaca nera, direi di certo 6b, vista da S2
 Mio sorrisetto di circostanza usciti dalla via, senza Bob in vita, in tutti i sensi...
 Il camino/placca di L4 di Concrétion. Si passa sotto allo spit. Indovinate dove ho provato io?
 Una bella canna doppia sopra S1 della stessa via. 5c vero salirla.

 Luca ritratto al ventoso attacco di Tarabiscotage.
 Tempo "strange" nelle Gole. Terrà o non terrà?
 La bella L6 di Concrétion, 5c. Tutti gli scatti di Luca Marsilio.

lunedì 7 ottobre 2019

GUANTANAMO che barba, che noia...

Eh sì, nonostante alcuni di noi dicano che la falesia necessiti di caffè a metà tiro per stare svegli, Guantanamo ha sempre più climber della costa che la apprezzano fortemente, pertanto non è male  l'ulteriore pubblicazione dell'elenco aggiornato delle vie, con due piccole varianti maturate nel tempo sulle vie n. 15 e 20.
Domenica si stava benissimo - all'ombra - e tanti hanno "stampato" tiri.
Il Noioso alias Ema (nella sua falesia peraltro...) sta noiosamente ultimando gli ultimi sentieri, pardon vie, che ancora non ha percorso. E' così caduta on sight Claude France Trois 7b, e - con una presa in meno per svegliarsi un po' - pure Des gros rats! 7b+, di barbosi 40 metri.
Pure Marchetti non si è addormentato sulla splendida (per molti) Au trou 7a, salita poi on sight da Randons, mentre Marta ha salito la breve (neanche 30 metri) Putain de voleurs 6c.
Per finire Gabriele ha scalato la brevissima (20 metri) Fan de Gullich 7a, che non necessita di bar.
Uaaaaa... Buona notte!

Guantanamo
Settore Le livre des cancres
1. Le gendre éphémère 6c+ bld!
2. Au trou 7a bld!
3. Merci Marc L1: 6c L2: 7b
4. Gracias Senor Munoz L1: 6b+ L2: 7b
5. Das ist extreem L1: 6a L2: 7b+
6. Orange is the new black L1: 5c+ L2: 7b+
7. Képi moustache backchich L1: 5c+ L2: 7b
8. Claude France trois 7b
9. Hantipapiée 5b
10. La balade des éclopés L1: 6b L2: 7b+
11. Le livree des cancres L1: 6c L2: 7b+
12. Fan de Güllich L1: 7a L2: 7c
13. Les accords Sykes-Picot 7b
14. Une bande de traitres L1: 6b L2: 7c
15. Tout pour le crepi 6b
16. Des gros rats! L1: 6b/c L2: 7b+
17. Sur les traces de Julien 7c
18. Un océan de roulements à billes 7b+
19. Humour changeant L1: 6a L2: 7a+
20. Gatout de Roc L1: 7a L2: 7b+
21. Putain de voleurs L1: 6c L2: 7c

Qui sopra Marta sulla deprimente prima parte a splendide gocce di Putain de voleurs 6c.
Qui sotto invece Gabri non si ferma al bar e sale Fan de Gullich 7a. Le due foto sono di Ema.

lunedì 2 settembre 2019

GUANTANAMO President still alive, Supermario and others

Ebbene sì, il nostro abbronzatissimo Presidente Frank è ancora vivo!
E' riapparso pochi giorni fa dal suo lavoro di nonno full time, ma non ha perso grinta, anzi, pur acquistando un'invidiabile tinta da nonno di spiaggia.
Il nostro "destino" del weekend è stato l'ormai gettonatissimo Guantanamo, una falesia talmente evidente che nessuno l'aveva chiodata!
Come già detto ci ha pensato l'ottimo Olivier ad attrezzarla, lasciando dell'obbligatorio qua e là per l'impegno mentale, e proponendo per il momento valutazioni a "casacchiu" che fan passare il tempo in discussioni più o meno stupide.
The President, dunque, ha stampato, in due soggiorni in loco, a vista Fan de Güllich 7a e la comunque seria e boulderosa Le gendre... 6c+, tanto per rimettersi in carreggiata.
Sabato c'era pure Mario da Molini, che da quando ha perso dieci kg e non beve più, è diventato un over 50 incazzatissimo, che sgrada tutto e sale on sight Fan e la (di nuovo) boulderosa Au trou, sempre 7a. Ormai lo chiamerò Supermario!
Nello stesso giorno anche sugli scudi il Noioso, alias Ema, alias Emachine, che ha spezzato in due giri Sur les traces de Julien 7c e flashato Un océan... 7b+. Alla nostra macchina resta ancora qualcosa da fare, per fortuna, compresa una via che non lo lascia salire, eccetto con aiuto divino, che pregando il giusto...
Per finire il punto sulla giornata, non dimentichiamoci di un normale, cioè Giannetto, che ha chiuso i (brevi) conti con Fan. Bravo!


 The President on sight sulla un poco strapicchevole Fan de Güllich 7a
 Frank in basso e Supermario in alto, entrambi on sight su Le gendre 6c+ e Au trou 7a
 Andrea "Pinotto" sulla bellissima Des gros rats 6b+ (cattivo)
Da sinistra: Pinotto comincia La Honte (un nome solo per lui e Gianni!), Supermario sgrada Une bande..., Emachine fa il primo giro Sur les traces de Julien.
Emanuele sullo splendido muro di ... Julien
Tutte le foto sono di Grace.


E per finire il Presidente vi saluta!


giovedì 29 agosto 2019

LORETO Lizzette su e rocche


Dopo l’edizione lancio dello scorso anno, questo week end un gruppo di soci si è ritrovato nuovamente a Loreto per giocare a scalare di notte. All’imbrunire, quando di norma si sistema la corda nel sacco, rinvii, scarpette e imbrago nello zaino, si sono invece tirati fuori gli arnesi del mestiere con in più lei, la frontale, dando così il via alle danze della seconda edizione della notturna. Il “solito” settore principale, con le “solite” vie conosciute a memoria con l’arrivo del buio cambia carattere e le certezze diventano incertezze.
Dove metto i piedi? Il prossimo chiodo dov’è? Blocca va...
Fino alle 23 si salta da una via all’altra, il grado non si prende più in considerazione, quello che conta sono le sensazioni “diverse” che si provano nel salire alla luce delle stelle con l’aiuto della frontale.
Poi giunge il momento del rifornimento. Tutti giù al “campo base” dove chef Andrea ha già tutto pronto per la grigliata e i tavolini sono apparecchiati con fiori ripieni, cipolle ripiene, melanzane grigliate condite con ingrediente segreto (era la menta, ma non ditelo a nessuno!), salamini vari, pomodorini ripieni con insalata russa, torta verde preparata da Ettore, new entry di Torino (qualche piccolo aggiustamento nel sale e ci siamo!) e diverse bevande, tra le quali spiccava la spuma bionda, vera protagonista della serata (o forse era quel buon vino rosso..).
Ad essere pignoli, è mancato un po’ il dolce handmade, perché temo che quel Brownie preparato da Grace, così mi è stato detto, era buono, ma come ha fatto a fare anche la scatola di cartone con foto e ingredienti stampati, plastica protettiva e vassoietto? Mah...
Che dire, bravi tutti, quelli che c’erano s’intende.. quelli che non c’erano... peccato... perché ci si prende un po’ in giro, ci si diverte un po’ assieme, mica per altro. Ci vediamo alla prossima? Ok? 
Lizzette: Mario, Gianni, Andrea, Grace, Cristina, Alessio, Alessandro, Federico, Antonio, Ettore, Davide.
Dave
Qui di seguito alcune immagini della serata scattate da Grace