Associazione Ligure Arrampicata

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lunedì 25 agosto 2014

HOTEL MIRAMONTI Giovannino et l'adieu!

Grande spedizione nel weekend a Ferrere di Argentera, Valle Stura di Demonte, per celebrare - se si dice così - l'addio al celibato di Giovannino, che a settembre si sposa con Valentina.
Diciassette i partecipanti al campeggio e - in parte, perché timorosi del freddo annunciato - al magna magna con cena alla brace sui prati della bucolica und ridente frazioncina posta a ben 1900 metri di quota, metro più metro meno. Tempo magnifico ma freddo assai alla sera, dove siamo arrivati a pochi gradi sopra lo zero.
Dunque il gruppone si ritrova in loco nel primo pomeriggio e alcuni prodi (per nostra fortuna e perché non avevano voglia di scalare...) si occupano di organizzare il campeggio e la raccolta legna nel bosco, dietro autorizzazione del rifugio locale. Gli altri si danno da fare con moderazione sulle piccole falesiette chiamate (per il panorama che si gode da isse) Hotel Miramonti: la roccia è carniola, una specie di conglomerato compatto a buchetti, molto atletica su ogni grado e in genere con difficoltà tipo blocco. La chiodatura peraltro è ottima a fittoni resinati, come le condizioni pure al sole, vista la quota. Il Giovane colpisce tre 7 in due giri ciascuno: Vai Tato 7a, Benvenuti a Gallipoli 7a+ e Eclissi totale 7a+.
Verso la notte quasi tutti dunque alla grande braciolata del campeggio, allietata dalla mascotte il Porco Verde (vedi foto), che comprendeva all'incirca: prosecco d'entrée con patatine, salame, mozzarelline, patate alla brace, spiedini giganti, alette di pollo, salsiccia, salame dolce e altro (che non ricordo...). Il tutto naturalmente con bevande varie, dalla Coca al Roero d'Arneis, ai rossi, alla grappa e alla vodka.
Quest'ultima è stata messa in bicchierini dietro ognuna delle numerose tende e il baldo Giò ha dovuto slalomare tra esse e berseli tutti, con salto intermedio della microtenda di un visitatore straniero che incautamente (benché avvisato...) ha messo la sua tenda tra le nostre!
Nessuno è poi morto congelato in tenda, nonostante i timori da marittimi, e nella tarda mattinata seguente molti son tornati sulle paretozze, appesantiti - of course - dalla cena poco climberesca.
Qualche tentativo di pregio (e anche qualche svacco) da parte di molti c'è stato, ma regnava giustamente aria da descanso, che si è celebrato alfine per alcuni in una eccezionale braciolata di maiale nel primo pomeriggio, prima della partenza verso le terre bagnate dal mare...
                                 Il campanile di Ferrere, restaurato come gran parte del paesino
                                    Il museo del contrabbandiere nel centro della frazione
   Dal campeggio, il focolare in preparazione e le falesiette, dietro il villaggio
                                   Sami e il Giovane in azione
                                    Il Giovane blocca su Gallipoli 7a+
                Il campeggio alle ultime luci del giorno, col fuoco ancora vivo
                                 Il meglio del weekend: la grigliata in preparazione!

Il Forte tenta Hotel Miramonti 7b+: partenza spettacolare su tettino orizzontale!
                                        Marta inizia la non semplice Arabba 6b
Per finire: il Porco Verde, ancora in negozio, prima di divertirsi in montagna!










BERGERIE, CANTARANA, CORTE un'altra prima mondiale!

Martedì scorso un salto alla Bergerie per il Giovane, Marco Privi ed io: condizioni ottimali.
Il 7a di Que le great roof lascia salire sia Privi sia me, mentre il resto dei tiri provati dal trio non è così gentile...
Giovedì Luca, Giovane ed io ci rechiamo invece in esplorazione a Cantarana: accesso non proprio ben descritto (attenti al ponticello poco visibile segnalato nella relazione, in pratica si posteggia ben prima del primo tornante che si incontra), falesia - lato destro - non altissima ma di bel calcare compatto, vie difficili da leggere, aderenza e condizioni corrette ma non di più.
Luca riesce su Evita 6b+, il Giovane sulla sua diramazione Evitala! 7a, io riesco solo a provare la ben bella Ultra 7a.
L'altra prima mondiale del titolo è quella di Randons del venerdì a Corte: Riti magici 7b, salito dal buio al buio pesto con pila frontale in 'ta capa... Ce ne va proprio di voglia!
Luca sulla bella anche se breve Evita 6b+ a Cantarana
Io me tento Ultra 7a (foto messa per pura vanità, lo ammetto!)


lunedì 18 agosto 2014

TANARELLO, CORTE, LORETO, BRIGA, CERISOLA una prima mondiale e altre quisquilie...

Lungo report questa volta per cinque giornate scalatorie qui e là...
Cominciamo martedì con una puntata al grottone di Tanarello in discrete condizioni di umidità, niente di speciale. Il gruppetto di sei temerari si lancia (quasi) ovunque... Da segnalare Frank che fa sua Leon 7b con bella grinta, Andre che riesce su Pulp Fiction 6c - come U Presidente Roby - ed io, che porto a casa il molto difficile 6c di Kill Bill e quello classico di Per Pier.
Giovedì, rischiando fortemente di compromettere il mio equilibrio biologico, il solito gruppo (più un incavolato Giovane) mi fa svegliare alle 5,50 per andare in mattinata a Corte!
Siamo però premiati da ottime condizioni di fresco e di aderenza, che senza dubbio aiutano il Giovane a salire velocemente Riti magici 7b e la poco leggibile Eudemonologia 7b+.
Anch'io sono stranamente sveglio e mi invento una prima mondiale: U balu da ratapena (parte bassa di U balu da agureta e parte alta di In ca da ratapena), bellisssssimo tiro, quasi tutto in fessurette, proposto 6c+, più o meno...
Venerdì è Ferragosto, e come vuole da qualche anno la nostra tradizione, ci si reca all'Argentina, nel senso del torrente, guarda caso dove ci sono i massi...
Qui mentre tutti si danno al magna magna, dalle rostelle alle torte, e al cazzeggio, più boulder eventuale, io e il duro Presidente ci slanciamo sul Paretone, meta Another spit in the wall, 160 metri fino al 6a+. Riusciamo a non saltare neppure una delle tante prese scavate che costellano l'itinerario, nel più puro stile addomesticato, ma ci divertiamo, bisogna dirlo: commenti tecnici in altra sede.
Sabato meta Cerisola, che constatiamo praticamente abbandonata dalle folle: tanto meglio!
Condizioni al top del top per il vento: maglietta per i tiri e felpa obbligatoria alle corde per un'aderenza strepitosa, di quelle che ai tempi d'oro Andrea Gallo commentava così: "Inutile andare a scalare oggi, tanto le vie non valgono: troppo facili".
Luca riesce su Vuoto interno 6b, un regular Marco Privi su Roccia o riccia 7a, che però - suonino le trombe - viene anche salita da un brillante Andre e da me medesimo, al mio rientro sul 7.
Domenica, con condizioni solo corrette e senza vento, ritorniamo in loco e il Giovane, assai determinato, si aggiudica on sight Roccia o riccia e la bellissima Boggles 7a+. Il nostro, sabato, aveva avuto ragione della terribile (per il grado) Pidiemme, forse 7b, al settore Pgr di Briga, dove faceva sin troppo freddo, da scalare con felpa e cappello...
Andre sulla bella assai assai Roccia o riccia, 7a di Cerisola
Bilanciamento esterno da manuale per Frank su Leon 7b al Grottone
Il Giovane su Pidiemme (7b?) a Pgr. Foto di certo non scattata sabato scorso...
Per finire io, su tipico monodito svaso di Another spit in the wall, cerco di non infilzarmi sulla pianta sovrastante...




lunedì 11 agosto 2014

TANARELLO, BRIGA, PIETRAVECCHIA ritorno ai monti

Dopo una settimana di "poca cosa", non repertoriata, rieccoci col riepilogo dei pochi fatti di quella appena trascorsa, definibili salienti, che l'è pure pure doppio senso!
Giovedì scorso salita al Grottone di Tanarello, alias Pertuso Cornarea per i precisini.
Nonostante la caldazza-umidazza, il Forte ha la meglio, con la grinta, di Leon 7b, mentre lo scriba si arrabatta dignitosamente sulla classica Pulp Fiction 6c (easy per la verità). Giornata non "da grottone" dunque, con temporali e scivolosità notevole.
Sabato ri-salita al settore Pgr di Briga, questo in ottime condizioni, ventosetto e freschetto.
I due Ale provano cose da forti, ma non riescono a realizzarle, l'umile servitor vostro sale la molto bella Oltreconfine 6c.
Domenica rientro dopo mesi e mesi al Pietravecchia, raggiungibile solo dalla Valle Argentina o da Baiardo (per gli estremi ponentini).
Bella giornata appena un po' nuvolosa e ottime condizioni, come quasi sempre capita qui, sui tiri.
Luca fa sua Spinti dalla sete 6b+, con astuzia e tattica, e il suo omonimo Fanciulli non si lascia scappare le prese di Ali 7a.
Da segnalare ancora un bel lavoro sul Progetto con la maiuscola del luogo, Lucifero. Qui tutte le prese sono state finalmente "scoperte" dal Giovane, per una realizzazione futura di certo in odore di 8 consistente e vario (strapiombo lieve più placca di roccia "da Ratikon").
                           Il Forte strizza le prese ma non le molla su Leon 7b del Tanarello
                             Io me riposo astutamente su Pulp Fiction 6c
Il Giovane, versione Ivan Ivanovic o Armata Russa, alla base delle operazioni alla Grotta Pgr, super bella come sempre. Lucien, vigile, presidia la postazione, pronto all'azione.