Associazione Ligure Arrampicata

Associazione Ligure Arrampicata

giovedì 22 dicembre 2016

"A Natale puoi"...

...è una nuova linea realizzata dai locals e pare che sia a dir poco incredibile. In realtà è una connessione tra la storica Saturne e la nota Noia. Incredibile, a detta dei chiodatori, che nessuno finora ne avesse intuito lo sviluppo data la logicità della linea. Certo rimane roba da dare in pasto ai professionisti che già stanno facendo la fila per la prima RP di quella che archivierà la grotta di Flatanger come un forra ombrosa e umida. Roccia spettacolare, paesaggi che variano dal mare alle alte vette innevate e passaggi superestetici ne faranno un must per tutti quelli che vorranno avere nel proprio curriculum un pezzo di storia. Indiscrezioni trapelate in nottata rivelano che quell'americano forte che ora non mi ricordo come si chiami atterrerà alla vigilia a Nizza per provare a inanellare i lunghissimi run-out obbligatori a lui così congeniali. Bisognerà però vedere se troverà posto per salire dato l'affollamento alla base della via. Per la sua percorrenza peraltro l'associazione ha messo a disposizione una corda speciale, fatta forgiare dalla Beal appositamente per via della lunghezza del tiro, e personalizzata con la raffigurazione di tante slitte e palle natalizie. Per rimborsare l'associazione dell'enorme impegno profuso per non parlare degli oltre trentamila spit utilizzati, la fruizione del tiro non sarà gratuita: il ticket è proporzionato alla lunghezza riuscita prima del primo volo con un minimo di mille sterline. Tanto? Poco? La realtà è che le prenotazioni ci sono già fino a marzo del prossimo anno ma bisognerà vedere se si perderà interesse dopo la prima RP stante il premio messo in palio (un vero e rarissimo Janemba)... vi terremo aggiornati!
Per il resto le falesie locali sono tutte frequentabili, dopo le piogge alluvionali di quindici giorni fa tutto è tornato in condizioni. Condizioni che stanno tornando a bomba per Frank che a Alcatraz Evadè si porta a casa il divertentissimo 7c dal nome impronunciabile di cui alle foto sottostanti. Alcatraz sempre benevolo, anche col Privi che chiude il 7a+ alla sua sinistra.
Quindi falesie sul mare tutte a posto con sole caldo a renderle quasi estive, oggi invece andremo a verificare le condizioni in Valle Argentina e ve ne daremo conto a brevissimo. Tra l'altro dobbiamo spalare la neve dalla strada dell'alta valle perchè anche quest'anno, tranquilli, Babbo Natale sta scendendo!
p.s. questo articolo non è stato scritto da Flaviano ma da un haker...
Inox Frank non molla mai, neanche nei passaggi morfo per i lunghi!



Eccolo il Babbo che sgomma da paura immortalato dal velox di Triora! (aveva messo il piede sulla targa il dritto!)

martedì 29 novembre 2016

LA TURBIE, EVADE Davide: 7 Roger: 0

Che significa 'sto titolo???
Spieghiamo subito! Domenica a La Turbie finalmente Davide Belli Capelli ha avuto ragione definitivamente (speriamo) sul famoso coniglio, aggiudicandosi una ripetizione del livello che dovrebbe tenere sempre in falesia (almeno): Rigolo 7b (mia linea, mia!). Il condizionale è d'obbligo perché c'è stato un tentativo in cui il nostro - fermo in un grosso buco a riposare - ha cominciato suo malgrado a canticchiare il motivo di "'mazza la vecchia" e, naturalmente, chi è saltato fuori dal buco? Lui, Roger Rabbit, che come ben si sa non può evitare di urlare: "col fliiiiiitttt". Nel giro seguente, al tramonto, Davide se n'è stato ben zitto e la via l'ha lasciato passare senza problemi, come ha fatto con Randons.
Nella stessa giornata parziale salita della poco gettonata Omelette, di grado incerto, da parte del Giovane. 7b certo per il tratto centrale salito (Petite omelette magari...) ma ora il nostro deve lavorare sulla via "vera", che parte dal tetto boulderino di 7a+ di Les oeufs e prosegue fino in vetta al pilastro (mia linea, mia!).
Passando all'Evadé, sabato ancora il Giovane onsighteggia Bourkatastrophe 7a, e oggi il Presidente Frank ripete la bella Creuser pour sortir 7a+.
Se vedemo in primavera, è tempo di neve!
Ciao ciao
Roger Rabbit ha perso - dopo tante vittorie - con Davide...
... che qui inizia - al tramonto che più tramonto non si può - la sua bella salita di Rigolo 7b, che qui sotto è ripresa, con altre luci, durante la rp di Randons
Il Giovane nella parte centrale di Omelette, sempre a La Turbie
Ancora Ale Giovane su Bourkatastrophe 7a, Evadé
The President Frank inizia Creuser pour sortir 7a+, sempre Evadé
Non pochi climber e climbere sabato ad Alcatraz dopo le piogge torrenziali. Qui Titti in primo piano e - in alto e finalemente da prima! - Cristina, che è ora che si svegli!





lunedì 21 novembre 2016

MARVEL, LA TURBIE, BASURA, CORTE SuperPannut e SuperTrump

Weekend e settimana di tempo variabile e pure con temperature variabili assai assai...
Cominciamo da mercoledì con un tempo secondo me di m.... alla Marvel di Albenga.
Secondo me ma non secondo Pannut che velocemente si porta a casina la placcosa Attuma 8a beneficiando - dice lui - del "fresco" da 7-8 gradi del pomeriggio nuvoloso. Ancora col sole invece Bigi la prova per primo e poi realizza la bella Silver Surfer 7a, mentre io e Angiulin rimaniamo fregati alla grande dal tempo gelido (per noi) precipitatoci addosso...
Sabato tempo buono ovunque.
Ne approfitta quatto quatto Bigi che senza troppi contendenti (eh sì, eh sì) si aggiudica la prima libera di Supertrump 7a/b a Corte, chiodata da pochi giorni da Mario ed io me. La via si sviluppa sopra Super Tobia, nel settore principale, e propone un'arrampicata verticale varia.
I contendenti (i due Ale) erano uno - Pannut - a letto ammalato e l'altro a La Turbie a cantierizzare vie da 8a nel settore Périph. Stessa falesia e giornata in cui Fausto, new entry, fa il suo promettente ingresso nella scalata sportiva salendo Lechechoir 6a: bravo!
Per finire, sempre sabato, in una Basura di Albenga soprendentemente in buonissime condizioni dopo la pioggia della notte e del primo mattino, Angelino ed io saliamo al sole la "resistente" Aleppe 7a, in una giornata di ciacolamenti vari e continui con gli storici Hermann e Brunin e due fanciulle svizzero spagnole che ingentilivano l'atmosfera del luogo.
Domenica tempo di...
Finish.
Bigi alto su Silver Surfer 7a alla Marvel. Col sole!
Pannut in rosso sale Attuma 8a col fresco da 7 gradi... In verde Gianni lavora Silver Surfer
Privi e Spanish Girl in action alla Basura
Forzutone lombardo e agile ispanosvizzera provano due 7 della bella Basura




lunedì 14 novembre 2016

CHOUCHOU, ALCATRAZ, BRIGA Luca the champion!

Gran bel weekend per i climber ponentini, con ottime temperature (al sole).
Iniziamo con la spedizione a Chouchou, in quel di Greolières, valle del Loup. Nonostante tutti i visitatori temessero il congelamento, me escluso (unico ad averla già visitata), siamo passati dal grado singolo della valle ai probabili 20 almeno alla base della falesia, veramente al top per i periodi freddi.
Tutti si sono impegnati e divertiti sulle non facili vie a cannette e presine non sempre evidenti, in generale molto ben chiodate.
Pannut si è lanciato a provare un 8a, Pince moi fort, che lo costringerà a tornare... perché "si può fare!".
Lo stesso ha salito alla sera un bel 7a+ on sight tutto a sinistra.
Bravi pure Marco Privi, Gianni e Angiulin (flash) sulla lunghissima via di 6c+ annunciato (very soft), che lo fiancheggia.
Il giorno seguente altra spedizione massiccia ad Alcatraz, nuovamente con buone temperature, anche se con un po' di vento fastidiosetto.
Qui tutti hanno "performato". Numero uno e campione di giornata Luca Pedalaino, che si porta a casa il suo primo 7a, d'accordo piuttosto soffice, ma che ieri con una cannetta iniziale bagnata aveva il suo perché: Le 8a pour les nuls. Gran bravo, anzi bravò, a Luca che salta di livello e, aggiungo io come manager, se si svitasse la testa non sarebbe che l'inizio!
La stessa via ha lasciato salire anche il vostro servitore e Spier, che il giorno prima a Briga aveva avuto finalmente ragione di Kanawage 7b+.
La giornata gentile ha visto anche il Giovane aggiudicarsi la bellissima Les point de Grenouille 7b+, salita in versione corta (circa 7a) da Randons.
Poi pure Belli Capelli, alias Davide, ha cacciato a pedate il coniglio che lo perseguita, salendo la bella combinazione La compète brownie 7a/7a+ (il nostro dice 7a per i lungagnoni...).
Per finire Marc Marchetti ha "chiuso" un'altra via da non mancare, Le mur c'est dur 6c+ (lui dice che non lo è...), salito on sight da Spier.
Amen.

Qui sotto the Champion Luca scende contento da Le 8a pour les nuls 7a, Alcatrazzo
Guardando bene qui in alto troverete Privi quasi alla sosta del 6c+ di 37 metri all'estrema sinistra.
Nelle altre immagini, dall'alto: il Giovane su Grenouille lunga 7b+, Lucien e Andre in azione a Chouchou, più visitors vari... e la roccia very particular di questa falesia da inverno pieno, ritratta da Grace

lunedì 7 novembre 2016

BRIGA, ALCATRAZ tris di volume

Come si suol dire, il tempo cambia veloce...
Pochi giorni fa si moriva dal caldo, oggi in Liguria di Ponente e Valle Roya pochi gradi sopra lo zero, ma aderenza al top col sole!
Ne ha approfittato il Giovane, che a Briga, settore Chaberta, ha avuto ragione della notevolissima Etoiles filantes 7b+, sulla guida, ma il nostro la stima piuttosto "c", come Pannut, che l'ha salita tempo fa.
Lo scriba ha pensato bene di ridurre - sigh! - i già pochi 7a che gli mancano, salendo la very nice Only time, di super roccia, tipica di Briga.
Ieri invece bel gruppone a Alcatraz, con clima piuttosto freddino e ventoso, ma come sempre in ottime condizioni dopo un'intera giornata (sabato) di forti piogge.
Da segnalare il trittico "di volume" del forte Pannut, che ha salito Men in black 7b, Gramonet 7b e Le circuit pro 7b+. Ale non si stanca molto ormai su questo grado!
Pure in buona forma il Giovane, che sale Le 7a Berhault 7b+, e pure io me, che mi aggiudico una ripetizione (la ......?) della sempre bella La compète des poulettes 7a.
Per chi si recasse in questa falesia, da segnalare, fuori repertorio rintracciabile, l'esistenza di una via alla destra di Lopette brownie, annunciata di 6c, ma pare più dura, di blocco e non bellissima...

Ecco qua sotto il Giovane alle prese con la superba roccia di Etoiles filantes a Briga, Chaberta

giovedì 3 novembre 2016

LORETO, CORTE, BRIGA, EVADE, PEILLON, AIGLUN gran mix d'autunno

Una specie di notiziario misto questa volta, tanto per parlare un po' di quel che fanno i local liguri.
Da metà mese fino ad oggi le temperature sono state accettabili ovunque, ombra o sole, con qualche puntata di caldo quasi soffocante nei giorni del ponte dei primi di novembre.
C'è stata una bella festicciola molto gremita in quel di Corte domenica scorsa, con salsiccia, alette di pollo, pizza, focaccia, torte varie e ancora e ancora... Ciò non ha impedito a Lucien di ripetere il corto e cattivo micro tiro boulder Floribunda 7a, riuscito anche a Andre di nuovo in forma.
Lucio ed io abbiamo anche salito la bella combinazione chiamata Succiacapre 7a a Loreto, che dovrebbe diventare classica.
I local si sono spostati anche sul rugoso calcare di Briga, dove Marc Marchetti ha salito Existe en ciel 6c: forza Marco che è solo l'inizio della ripresa!
Quasi una stranezza per noi pigroni la ripetizione di una via lunga difficile: Masotherapie pour tendons maniaques. Questa bellissima via di Aiglun, da me ripetuta con Muzio Clemenzi quando ero giovane (una cinquantina di anni fa...), è ancora super, come viene asserito da Bigi e da Pannut, gli eroici climber che - non proprio tutta in libera - l'hanno salita in un giorno di calura esagerata...
Per finire siamo stati anche all'Evadé, sotto Alcatraz, dove Nic ha salito come si deve Burkatastrophe, gran bel 7a del luogo, imitato da me.
Ritornando a Loreto, da segnalare, appena oltre il ponticello, i 40 metri della Cascata Fantasma, 7a (con prima parte di 5c), aperti quest'anno da Mario, che poi li ha anche saliti, dopo Bigi, ma tanti altri local sono in lizza...
Finisco questo gran miscuglio proponendovi di tornare ad una vecchia falesia non più alla moda, il settore Baus Roux di Peillon. Non mancate, tra le tante belle vie, Nirvana, il più bel 6c+ della galassia (boummm) - e forse non esagero troppo - fiancheggiato da un tignosetto ma interessante 7a, La paille en queue, che finalmente mi ha lasciato passare!

 Ecco Lucien, determinato al 100%, su Succiacapre 7a a Loreto. Stavolta non sbaglia!
Qui invece Pannut "pulisce" dai provvisori la sua Primi dentini 8a, sempre a Loreto...
dove vari nostri eroi scalano nel settore Liguri Veri, anche questo di lungo e complicato accesso!

giovedì 13 ottobre 2016

LORETO, FAMIGLIA primi dentini e provvisori....

Stavolta c'è qualcosa da raccontare, anche di importante per la nostra zona!
Pannut, al secolo Ale Pannuti, ha risolto brillantemente in pochi giri il nuovo tirone di Loreto, Primi dentini, da lui creato in primavera.
Ieri, pur con giornata nuvolosa ma - dice il nostro - con ottima temperatura fresca, gli son bastati due giri per chiudere i conti con la più estetica linea del muro sulla strada. Una prima salita di 8a per lui, che non se lo aspettava di certo, infatti sulla via ci sono ancora i provvisori... Resistenza e sezioni difficili sono all'appuntamento coi prossimi salitori che certo non mancheranno tra i pochi locali che se la possono permettere e - speriamo - tra i visitatori, che hanno ora a disposizione un grande muro con dieci vie indipendenti più mix e concatenamenti vari, tutti interessanti.
Nei gradi molto più umani c'è da segnalare l'apprezzamento che riscuote la più facile del settore, Qui e ora, con la "Bigi exit", di ben uno spit, che la porta alla sosta di Silenzi e che merita il grado 6c+.
Invece in quel dell'Ingauno, precisamente alla Famiglia, come tutte le altre falesie della zona oggi molto frequentata da svizzeri e tedeschi in vacanza autunnale, Angelino è tornato alla ribalta, salendo flash il bel 7a di Wt12, ripetuta anche dallo scriba, a cui è tornata la voglia di scalare, almeno lo spera!
Ultima cosa da far sapere è la temperatura passata in pochi giorni, come tutti sanno per la verità, al clima autunnale marcato. Le falesie a nord chiudono! Sole sole sole
Da lontano è già estetica! Primi dentini a Loreto il lunedì, in ricognizione, diciamo spinta...
Pannut durante la prima rp. Nuvole ma freddo "giusto". Uscita del tratto chiave basso...
... e qui sulla sezione che bastona prima del secondo chiave
Il nostro troppo contento rientra alla base. Primi dentini 8a e super bella è stata messa in saccoccia
I comuni mortali si possono accontentare dell'incrocio di Qui e ora, "Bigi exit", 6c+. Nicola in azione
Il vero pensionato e "pensuonato" Angelino si pappa flash Wt12 7a alla Famiglia...
... copiato dallo scriba, che forse ha ripreso a scalare come si deve!




lunedì 3 ottobre 2016

SANCTUAIRE, CORTE ciambelle e voli

Iniziamo con una dimenticanza della scorsa settimana. Infatti domenica scorsa, 25 settembre, Andrea ha chiuso i conti in quel di Corte con la prima parte di Danza occitana 6c+, di difficile lettura, per fare i forbiti...
Ancora un bel caldo al sole in quella giornata, difatti lui e Privi si son svegliati di notte e alle 8 erano già in falesia.... Cosa non si fa per "stampare"!
Passiamo a questo weekend, pare l'ultimo di gran caldo a sentire le previsioni.
Sabato un gruppetto dei nostri si è recato all'Emisfero di Albenga
ma nessuno ha combinato niente di significativo in relazione al livello di ognuno. Bastonate per tutti in compenso, come sempre!
Domenica gruppo relax alla cava di Toirano, compresi i "ripresi" (bene!) Marc e Roberto Riva, e gruppo di nove "incattiviti" al Sanctuaire.
Praticamente in terra di Francia tutti si sono impegnati nella esigente scalata del luogo, ma anche in questo caso non tutte le ciambelle escono col buco...
Gustose ciambelle quelle di Randons, che stampa la boulderissima C pas là les chiottes 7b e soprattutto quelle del "non in forma" - dice lui - Bigi che se magna La rascasse conne e La clé, entrambe molto belle e entrambe di 7a+.
Bei voli per tutti gli altri, arrestati dagli ottimi spittoni della falesia.

Qui sotto vedete a sinistra Spierre su Nous n'irons pas au paradis 6c+, mentre a destra e a metà tiro, assicurato da Davide Belli Capelli, c'è Bigi che risolve La clé 7a+...
... mentre qui sopra, un attimo prima di testare le ali, ecco Lucien, praticamente in vetta alla stessa Clé... E noooo!


mercoledì 21 settembre 2016

SANCTUAIRE vistieri in azione!

Poche news in questa settimana. La calura se ne sta lentamente andando, pur restando altamente consigliabile scalare all'ombra.
I nostri eroi si sono recati in quel di Finale (Boragni) dove sabato si stava bene, e al Sanctuaire nel Var, sia sabato che domenica.
Qui si stava bene all'ombra, che arriva attualmente non prima delle 15 lato destro e 13 circa lato sinistro...
Nonostante ciò sono state salite alcune belle vie, e almeno le segnaliamo!
Il Giovane ha salito onsight La rascasse 7a+, Bigi Guère Sainte 7a (per gli under 180 cm...), Pannut Le Pèlerin nage 7b.
Altra bella via da segnalare è La clé 7a+, salita in settimana da Frank.
Lunedì invece primi giri dell'autore (Pannut) sulla nuovissima Primi dentini a Loreto, sulla strada.
Via che appare al nostro molto bella e valutabile.... difficile!
Anche qui al sole fa ancora troppo caldo.
Un brutto scatto del Sanctuaire. Nota positiva è che la terra alla base è un po' meno volatile....

lunedì 12 settembre 2016

CIUSA il gioco delle righe

Poche news nel weekend, dominato dal solito caldone che non vuole abbandonarci...
Sabato siamo andati in tanti al Tanarello, cioè al Grottone, ma nessuno ha salito vie degne di nota, pur con ottime condizioni per la scalata, direi perfette!
Domenica un gruppetto si è invece recato alla Ciusa di Albenga, nel gran caldo umido del momento.
Qui ci si è imbattuti (come era già successo in una puntata di mercoledì pomeriggio) in una falesia, permettetemi il parere da "vecchio", da power people...
In poche parole chi non ha una bella forza pura combina poco, anche su gradi (dichiarati) non molto alti...
Per fortuna c'è una (singola?) eccezione, il bel tiretto chiamato Steppa.
Teoricamente dato 7b, in realtà salendo in modo logico, seguendo le migliori prese, è un percorso di 7a di movimento e resistenza, salito naturalmente on sight da Pannut e dal Giovane, flash da Randons, e pure da Angelino e da me rp.
Il "gioco delle righe" tutto dritto, avanti Savoia, è stato invece realizzato dal solo Pannut, che lo stima 7b+/7c circa.
Tanto per saper che vi aspetta in loco, in diversi abbiamo trovato ben ben ben severe le valutazioni di Innominata, Tundra e Pack!
Pannut, stile avanti Savoia, sulla "diretta" di Steppa, intorno al 7b/c...

martedì 6 settembre 2016

PIETRAVECCHIA un diavolo di tiro

Uelaaa, son tornato!
Dopo un'estate di duro (anche no) lavoro rieccomi a resuscitare questo bloggetto abbandonato dal webmaster che dovrebbe coprire le stagioni in cui son via dalla Liguria... E vabbè.....
Ma almeno rientriamo in azione con una bella notizia: la prima salita dell'unica (mia) via rimasta da liberare in quel del Pietravecchia, falesia ottima in quest'estate muy caliente (ombra dalle 15 circa).
Ale Forte detto anche Pannut ha avuto ragione della varia e assai bella Lucifero ieri, lunedì 5 settembre, con condizioni così così secondo me che vengo dal monte, e buone secondo il nostro ligure...
Atletica la prima parte, supertecnica la seconda su roccia da sogno, "ratikoniana" direi (anche se non ci sono mai stato!). Superato il passo precario di ultraplacca ecco a voi i passi finali per questo 7c+ che aspetta ripetitori agguerriti, che speriamo giungano (Claudietta pensaci tu!).
Nel frattempo il vecchio scriba è riuscito a ripetere la sempre molto bella Blu cobalto 7a, su super roccia pure issa.
A la prochaine.

 Start di Lucifero: Ale sulle prese, Angelino alla corda
 Bel passaggio della parte strapicchevole, che poi finisce...
 ... per lasciare spazio alla placca finale di megaroccia dove è meglio scalare moooolto bene!

giovedì 23 giugno 2016

VERDON proprio brutta, proprio bella

Eh sì, doveva capitare...
Lunedì siamo partiti, il vero Inps Angelino ed io, direzione La Palud, meta del primo giorno una via di questi ultimi anni targata Bruno Clement, alias Graou, autore - tra le tante - anche di due vie percorse pochi giorni fa dal nostro gruppetto di scalatori d'annata.
Mal ce ne incolse credendo che via Graou = chiodatura ottima e via altrettanto.
La via si chiama Pour le meilleur et pour le spit, è lunga circa 180 m ed è situata a Mayreste inférieur.
Ci caliamo nella calura più terribile perché la mia stima di ombra nel pomeriggio è ottimista assai: la via è in pieno sud e sparata ai raggi solari sino al tramonto.
Le cinque calate che ci portano alla base ci fanno vedere una roccia diciamo strana, pare bonificata... Mah. Penultima doppia che finisce d'obbligo su una ramaglia inestricabile! Ma non la poteva tagliare?
Cominciamo il primo tiro. Della roccia delle gole neanche l'ombra, sembra di essere nei peggiori zoccoli delle vie dolomitiche, si stacca tutto, anche se la chiodatura almeno rassicura.
Parto io sul secondo tiro e la prima presa piccola mi si sbriciola in mano... Qualche metro più su un'altra "bella" presa netta esplode... Tiro su tutto il tirabile e arrivo in sosta. Pitch 3. Angelino mi lancia - senza volerlo, of course - un "magollo" notevole a un metrozzo dalla testa, per fortuna munita di casco. Il tiro stesso finisce su una placca - almeno questa di roccia bella - stimata max 6b ma che richiederebbe un + come minimo.
Pitch 4. Dato 6b con una panza che si rivela almeno di un grado più alto e percorso su roccia "urenda" tutto laterale per cercare la difficoltà annunciata, dato che gli spit sono piantati su bella roccia ma neanche lontana parente del grado...
Ultimo tiro con pancia marcia e come sopra per la difficoltà e usciamo da questa m....ccia al tramonto inoltrato. Bello schifo, mai visto una via così brutta tra le 140 che ho percorso nel canyon!
Il giorno dopo siamo stanchi e vogliamo qualcosa di corto. Mi viene in mente un suggerimento cuneese: Le gout des autres, via di Simon Aldinger 2010, a Eycharme.
Qui ci becchiamo alla grande. Primo tiro molto bello di 6b+ (vero) su muro e placca tecnica di super roccia grigia "nuova". Secondo tiro di 6a+ dei più vari e tutto da leggere, bellissimo.
Terzo tiro: traverso con passo boulder in discesa, dato 6a+, che non ci riesce: pazienza...
Ultimo tiro (6a+) che inizia con una placca con passo duro e poi segue una fessura lama entusiasmante di super roccia: Angelo se lo gusta alla grande!
Finiamo in bellezza, per fortuna, tranne la risalita alle auto. Ho sbagliato tornante: la vecchiaia, la vecchiaia...

Angelino fotografato mentre fotografa l'Eperon Sublime, classica prima visione del Verdon verticale

mercoledì 22 giugno 2016

LE SANCTUAIRE news dalla Cote d'Azur

Una novità in zona: era ora!
Sabato scorso siamo andati a scoprire pregi e difetti del nuovo Sanctuaire, in quel della Vésubie, in realtà a soli 5 km dal bivio di Plan du Var.
Prima cosa accesso molto comodo: un paio di minuti su strada asfaltata cercando di non farsi asfaltare dalle macchine che salgono la vallata (strada relativamente stretta) e si nota sulla sinistra un solo varco dalla parete ingombra di reti di protezione: è lì. La corda fissa iniziale e altre scaldano un pochino le braccia e in dieci minuti portano alla falesia, con base comoda. L'ombra ci pare possa arrivare nelle vie della grotta (quasi tutte) circa alle 12. Restano al sole solo (purtroppo) la via di riscaldo di 6b+ e due altre, fino all'incirca alle 15.
La falesia è stata attrezzata dallo stesso autore di L'Evadé (sotto Alcatraz), così ci è stato detto.
Abbiamo dunque salito Les Phéniciens, interessante e non banale, quindi ci siamo dati alle vie centrali, di certo le più estetiche.
Il Giovane ha avuto ragione di Les filles de Las Vegas 7b+, molto bello (con un dettaglio particolare che scoprirete in loco...), ed io di Shivas se regale 7a (versione di sinistra, la più bella). Per le due vie resistenza e qualche movimento più intenso, con una chiodatura corta e ottima da 12 mm.
Il giorno dopo io e Lucio siamo tornati sul luogo del misfatto e da soli ci siamo ingegnati di trovare una soluzione per Guère Sainte, altro 7a ma più boulderino (diciamo la verità: solo per "nani" sotto i 180 cm perché altrimenti si salta il chiavissimo!). Alla fine unite le (scarse) forze e i metodi più economici ce l'abbiamo fatta entrambi. Un bel tiro in ogni caso.
Passiamo ai difetti, anzi al Difetto. La base delle vie dalla n. 11 alla n. 7 non è polverosa, è di più!
Un delirio impalpabile che potrebbe procurare l'esaurimento a chi avesse occasione di srotolare la corda nuova. Uomo avvisato...
Io me mi impegno assai per salire la bella Shivas se regale 7a
Luca Pedalaino al riscaldo sulla sola via adatta: Les Pheniciens 6b+
Il tormento della fascia centrale: la polvere più polvere...

Il "topo", preso paro paro dal sito di Marie-Jo, Voyages à la Verticale, che ringraziamo!

lunedì 13 giugno 2016

TOIRANO, REUNION a la muerte

Sparsi e dispersi per varie falesie, i nostri estremiponentini in questo weekend.
Alcuni sono andati alla Mesa Verde delle Gorges du Loup, altri hanno provato la roccia del settore Pgr di Briga (ancora fresca), altri ancora - con i due vecchietti - sono andati a tastare i primi calcari estivi d'obbligo, come quelli della Cava di Toirano.
Qui i soliti due hanno fatto del loro meglio, pur con una bella umidità, salendo al Litigometro Bomba X 7a/7a+ (io me) e... diciamo Bomba 7a Angelo (il nostro preso da raptus alpino ha saltato il secondo tratto difficile). Chi mai leggesse queste righe e non conosca il luogo, sappia che pochi metri più in su del Litigometro la Placca ospita senza dubbio il più bel settore della Liguria (e non solo!) per fare tiri facili di 4 e 5, placche a volte di oltre trenta metri di ottimo calcare (con alcuni tiri fino al 6b più a sinistra veramente notevoli), all'ombra sino alle 18 circa.
Domenica ben nove dei nostri climber si sono invece recati alla sempre divertente Reunion, ben affollata e protetta dai temporali, che han colpito un paio di volte nel pomeriggio. Da notare la posa di nuovi moschettoni aperti alle soste: molto bene!
Anche qui - farà strano - ma le cose migliori le han salite i due sessantenni, ripetendo in un solo giro la bella "nuotata" di Merci Laurent 7a.
Prova brillantissima per Angelo che, poco convinto ma spinto all'azione dal suo coach (io) - che lo ha "pistato" come si deve - si è esibito in un combattimento da leone, specialmente al moschettonaggio della sosta, avvenuto dopo un traverso in sbandierata senza piedi! Brivido, folla in delirio e applausi per questo magnifico flash della nostra gggiovane promessa in crescita!

Affollamento alla Reunion. Mancano sole le pinne per queste "nuotate" in strapiombo su presoni (Gallo dixit)
Invece delle pinne io metto queste scarpette da giovane boulderista!
Così mi sembra più facile salire il mare di prese di Merci Laurent 7a...

giovedì 9 giugno 2016

VERDON fra le gocce

Quest'anno è andata così...
Il nostro ormai ufficiale raduno INPS di primavera in Verdon non ha certo beneficiato di un gran bel meteo, così le file si sono leggermente ridotte.
Ma i soliti duri c'erano comunque: GP, Andrea, Coco, Diego il guidone e il sottoscritto.
Tempo instabile uguale sveglia al mattino presto per poter far qualcosa, invece del classico svacco mattutino e scalata pomeridiana. Patience...
Mi sono alzato alle 5,30 di giovedì 2 giugno da Soldano dunque e alle 9 avevamo già formato l'équipe in quel dell'ormai assestatissimo nostro ritrovo sulla piazzetta della Palud, per una colazione come si deve allo Snack.
Location tranquilla il primo giorno, temporali annunciati, e rotta la (poco) verdonesca falesia di Mayreste inférieur, per Laispité Positive, very easy route annunciata 6a+ tutti o quasi i tiri, ma in realtà più che altro passeggiata verticale con un passaggio di 6a. Una via che ti fa pensare che le novità (2010) facili son a volte valutate "commerciali", per incentivare la frequentazione...
Comunque la via è divertente e permette di scalare veloci nel caso di tempo instabile.
Poiché il giorno dopo il meteo pare un poco meglio e "dobbiamo" fare il botto, si impone una scelta.
Toboggan de la mort viene ispezionato dall'alto (tanto per farsi paura) e si decide pure per una mega calata da oltre 100 metri lungo Durandal per inaugurare come si deve il nostro nuovo staticone da 200 metri. Tutto pronto dunque.
L'indomani il tempo invece proprio pronto non sembra e la via scelta non offre possibilità di ritirata, se non disastrose. Si impone un piano B. Andrea, sempre ferratissimo in merito, lancia la possibilità di ripetere L'Empreinte des Millénaires, vione (per noi) di 280 metri, di 6c max e non ben precisato obbligatorio... Parte dalla Baume aux Pigeons e forse permette una ritirata...
Comunque GP ha la relazione sul furgone e muniti di cotanto strumento di conoscenza ci lanciamo brillanti sulla via, ben umidiccia. Il lancio si arresta già al secondo tiro (di 6c) dove il leader del team 1 (Coco, che scala con Andrea) deve duramente impegnarsi per procedere, con voletti vari! Il team 2 disgraziatamente è al momento con me al timone e pertanto in modo più o meno vergognoso devo cercare di salire in coppa alla lunghezza! Dopo un bel po' di tiraggi di provvidenziali rinvii lasciati in loco da Andrea ce la fo, ma mi basta anche così: roccia liscia e levigata stile Boragni e chiodi lunghi!
Cedo lo scettro del comando al guidone Diego che in seguito passa in testa a tutto il team: il nostro gruppo è, come dire, elastico, quando le difficoltà e l'obbligatorio (soprattutto) si fan sentire.
Al penultimo tiro di 6b+, dunque, Diego afferra miracolosamente lo spit della salvezza, evitandosi un bello schianto in placca abbattuta, dopodiché lo spit medesimo viene ornato da fettuccia kilometrica salvavita...  Comunque tutto il team esce baldo e ribaldo in vetta alla paretona e intraprende una discesa un po' intricata per riguadagnare il furgone al Couloir Samson, prima delle piogge (per fortuna) serali. Naturalmente si festeggia il "botto" con doppie Leffe da mezzo litro allo Snack e chi più ne ha più ne ammetta, prima del pollo serale di rito.
Il sabato i nostri eroi sono 'nu poco stancherelli e il solito GP impone democraticamente, scartabellando il kilo di relazioni prese e stampate da CamptoCamp (o come cavolo si chiama) la rilassante Adieu Zidane, massimo 6a, a Galetas.
Accesso nullo, possibilità di fare gli "sborroni" coi turisti che qui si fermano per fotografare il lago, calata da 100 (finalmente!) con staticone giusto all'attacco: che si può volere di più?
La via è molto piacevole, su ottima roccia, con un bel traverso tecnico, e con valutazioni normali.
Poco dopo mezzogiorno siamo già alle auto e nel pomeriggio, come da copione, piove.
Last day, sunday, eccoci alla Carelle in preda a dubbi di via. Che fare? Le stupende nebbie si stanno diradando sollevandosi dal canyon, la giornata tiene, pare sino alle 14 almeno...
Purtroppo (dico io) si impone la pigrizia e ci caliamo direttamente da sotto le ringhiere del posteggio lungo l'antica Ticket Danger, via già unta negli anni '90...
In verità il progetto sarebbe di ripetere Sérieux s'abstenir max 6b+ e 6b obbligato, valutazioni anni ottanta.
Parto io sul 6a "very old school" del primo tiro e ridicolmente mi ritiro al secondo spit, preso da incazzatura per 1) valutazioni di una volta, bastarde dentro 2) chiodatura obbligatoria 3) mia posa terribile delle scarpette, che dovrebbero andar meglio di una volta... 4) quel che volete!
Giampi si lancia super bene su questo e sul tiro seguente, detto 6b, poi opta per un "demi tour" sulla vicina Ticket. 
Tutto ok per due tiri, ancora scalabili bene. Meno ok l'ultimo tiro che necessiterebbe di buoni occhiali da sole per non venir abbagliati dalla roccia così unta da splendere... Madonna!
Io da due opto per una variante a sinistra ancora umana come roccia ma non come protezione da primi.
Bene o male i nostri si ritrovano alle due in vetta alla Carelle, ben in tempo per un ultimo pollo allo Snack, prima dell'avvento del più potente dei temporali che abbiamo avuto la fortuna di vedere tutti dalla terrazza del bar, grazie - almeno in parte - alla nostra saggia esperienza di vieiass...
Ri-meeting ad ottobre, of course. Mica vorremmo perderci la magia di quei colori!
Qui di seguito una carrellata di immagini verdoniane: le più belle naturalmente di GP, le altre mie.