Associazione Ligure Arrampicata

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lunedì 26 giugno 2017

PIAN BERNARDO, BERGERIE aderenza zero

Ancora caldo, caldo... e ancora molti chilometri e poca aderenza!
Queste in sintesi le news del weekend. Una parte dei nostri eroi sabato si è recata a Pian Bernardo, dove almeno alcuni litri di sudore sono stati spesi per raggiungere la falesia, ma li attendeva totale calma piatta di vento pure a oltre mille metri di quota. Realizzazioni: nessuna!
Altra parte dei climber di Ponente (ben due) al Grottone e terza più consistente alla falesia del Bosco di Ormea, ma anche in questo caso nulla di particolare da segnalare.
Domenica. Al mare per alcuni, mentre i makisti sono andati sui tecnicissimi muri grigi di Roquebilliere nella Valle del Boréon, all'ombra al pomeriggio, altri ancora alla Bergerie in Val Roya.
Qui non si stava male dopo le 14, ogni tanto con un po' di arietta, anche se la buona aderenza era ben distante. Comunque il possente Andrea Randone, alias Randons, ha "stampato", come dice lui, la bellissima Manque de face 7b. Gli altri si sono arrabattati qui e là, come al solito...
Purtroppo non è nessuno di noi ma il fortissimo Lorenzo Bogliacino in un tentativo su Pastrubale 8a+, Pian Bernardo, nelle nebbie serali

Randons "stampa" Manque de face 7b, Bergerie. Luca allo scatto
Nella foto di Grace, alani convalescenti e non impegnati alla falesia del Bosco a Ormea


lunedì 19 giugno 2017

BATTERIES, PIAN BERNARDO, BERGERIE caldones e no...

Gran caldo.... Si scappa dove si può per riuscire a scalare dignitosamente!
Sabato al Grottone del Tanarello si stava abbastanza bene, ma non come - dixit Pannut - alla mitica Pian Bernardo, dove un'arietta secca ha aiutato il nostro Ale a venire a capo della bellissima Batman 8a, un altro 8 nella saccoccia del nostro collezionista.
Domenica, all'alba o quasi, Pedalaino ed io ci siamo diretti alla nuova falesia Batteries, inizio valle della Tinée, già citata tempo fa per una giornata non delle più fortunate...
 Ecco Luca su una via di 5c, Mercenaire du canyon, all'ombra in estate, una rarità della Batteries!


Oggi il fiume era guadabilissimo e, attraverso questo avvicinamento, ci siamo portati alla falesia, già parecchio frequentata, come abbiamo visto dopo qualche ora, e che offre una buona varietà di livelli, dal 5c (una via) al presunto 8a. I tiri, ben chiodati, sono valutati abbastanza severamente, secondo noi, per quel pochetto pochissimo che abbiamo salito. Ma, cosa assai interessante, abbiamo scoperto un altro accesso! In pratica Pierrot Brizzi - settantenne da almeno 7a di corsa! - è arrivato da un'altra parte e ci ha rivelato l'arcano. Ritornando dal posteggio un po' indietro sulla vecchia strada in disuso, si vede nel boschetto la prima di tante corde fisse non banali - fatto l'accesso è già fatto metà riscaldamento! - che in poco più di 20 minuti portano alla falesia, evidentemente senza guadi. Il tutto rende la parete (ancora con un notevole potenziale) accessibile già in primavera e fino al tardo autunno, le due stagioni ideali per una proficua frequentazione. Torneremo!
Altra bella notizia del weekend, è tornato sulla roccia il prode Andrea, da un po' di tempo in disarmo forzato a causa di un'operazione alla mano. Bravo Andre!
Per finire le info locali, domenica il Giovane e altri baldi, tra cui la guest star Claudietta, al secolo Claudia Giglio, sono andati alla Bergerie, in ombra dal primo pomeriggio.
Oltre al bel 7b Manque de face onsaittato da Claudia, of course, da segnalare l'ormai solito Emanuele che fa di riscaldo flash Que le great roof... 7a.
 Andrea è tornato... Falesie tremate!

mercoledì 7 giugno 2017

VERDON raduno (mini) Inps di primavera


Mini come Inps lo era proprio quest'anno il consueto meeting primaverile in Verdon.
Nel senso che vi erano solo tre sui sette possibili componenti del gruppo di (relativi) anziani. Uno in altre faccende affaccendato, due malati in via di guarigione, e uno che non potrà mai più partecipare...
Gp, Andrea ed io teniamo botta comunque e, pur con meteo incerto che ai primi di giugno ci perseguita regolarmente, anche quest'anno siamo all'assalto (boum) del calcare di Provenza.
Day 1, venerdì 2 giugno, il tempo per l'appunto non promette niente di buono nel canyon dal primo pomeriggio. Gp ed io, più le new entry Matteo (guidone da Cerro Torre!) e Oriana, ci spostiamo al Col de l'Ane, per poter scendere in qualche modo dalle vie e evitare nel caso le disgraziate disgrazie della cordata bloccata all'Escales... La signora guida e (soprattutto) la fanciulla si divertono sulla semplice Arete de la Patte de Chevre, io trovo già lungo e largo attaccare il teorico 6a+ di partenza di Lunathine... Passa al comando il monregalois - dunque ottimo placchista - Gp che, con baldanza, eccetto un volo fuori via di una decina di metri (o più? che dici Giampi?), mi porta in vetta al torrione, rivedendo un poco le valutazioni (io - che non sbaglio mai - propongo a chi possa interessare 6b/6b+, 6a+, 6b, 6a/6a+, 6a). Obbligatorio almeno 6a++. Andrea, forte della sua pazienza, aspetta in mattinata i giunass, nuovi del Verdon, Giacomo, Maurizio e Nicola, e fa ancora in tempo a percorrere El Gringo Loco alla Dent d'Aire, prima dell'avvento del promesso orage che si scatena solo a metà pomeriggio.
Alla sera, come di prammatica, cena al Joe le Snacky, che ci ha visto belli soddisfatti per tutto il periodo del soggiorno, dalle colazioni alle cene.
Day 2, sabato 3, previsioni meteo strane... Per le più recenti pioverà al pomeriggio, altre (di qualche giorno fa) al mattino con pomeriggio buono. Noi naturalmente ci fidiamo dell'ultimo bollettino... e rimaniano fregati! Scesi non proprio agevolmente dalla temibile paretozza che permette l'accesso al settore Malines, dove una scivolata - dice il topo ed è vero - potrebbe risultare "fatale", nuvoloni neri si addensano sulle nostre teste in procinto di inoltrarsi in parte sulla Voie des Dalles e in parte sull'Arete du Belvedere. I cinque delle Dalles al terzo tiro vedono cadere goccioloni sui loro caschi e si vedono costretti alla ritirata, che si svolgerà con tanto di guado del Verdon e "breve" risalita pedestre allo Chalet de la Maline. Io e Gp, con gran botta di culo, siamo su una linea che permette di scarrucolarci in moulinette sulla via di accesso appena terminata... Qui, tra sassi e bossi, aspettiamo una buona ora e poi, visto il meteo tornato ok e la roccia diventata asciutta, riprendiamo la salita della parte alta dell'Arete, che si rivela molto divertente, tranne un bastardo diedro fessura di variante - dato di 5c! - che non ci lascia salire e ci costringe a uscire per la contigua fessura del percorso originale... Valutazioni anni settanta da tener sempre presenti!
Alla sera c'è ancora tempo per la moulinette più "gaz" che ci sia, quella di Wide is Love - "le 6a plus beau et plus patiné des Gorges" - per i tre giovani, che si devono impressionare...
Day 3, ovvero domenica 4. Scelta la meta da mattinata in ombra: parete dell'Eycharme, settore Free Tibet. Sei del gruppo vanno a tenere e tirare gocce e altro (urla, qualcuno ha detto urla?) sulla via che dà il nome al settore, Gp ed io ci lanciamo sulla bella e non distante Redressement discal, che a metà offre il calcaree strepitoso che trent'anni fa (sigh...) troneggiava su tutte le vie "in grigio" del Verdon.
Ingrandite la foto di apertura e capirete di cosa parlo, ahimé.
Poi tutti da Joe per i soliti panozzi o polli + patate und birroni e foto di rito prima del Go Home.
Il Verdon non delude mai. Stop.

Giacomo topropa Wide is Love, nel vuoto siderale...
Prima della bufera Matteo guidone, Maurizio e Andrea dalla sosta 1 delle Dalles salutano Gp, in sosta a fianco sull'Arete du Belvedere
Io me sul calcare "di una volta" del quarto tiro di Redressement discal. Il casco è al fianco perché si è rotto, non sono così scemo!


Paesaggi magici all'Escales nella foto di Gp.
Qui sotto lo stesso beve a cavalcioni di un ginepro sul sostenutissimo quinto tiro di Redressement

Ancora magia mattutina del Canyon
Gli otto partecipanti da Joe. Da sinistra: Giacomo, Nicola, Matteo, Oriana, Andrea, io, Gp, Maurizio






martedì 6 giugno 2017

BLAVET, LORETO due giorni da club

Un piccolo resoconto delle due giornate organizzate dall'Ala Sanremo nel lungo weekend dei primi di giugno.
Venerdì 2 la meta è stata il misconosciuto canyon di Blavet, nella zona dell'Estérel.
La sua riolite rossa a buchi e tacche nette rivaleggia in bellezza con la foresta di querce da sughero onnipresenti, creando un contrasto cromatico che speriamo appaia dalle foto di Elisabetta, Mario e Gianni, ma che dal vivo è sicuramente unico.
Vie un po' per tutti, le più facili in parete sud (troppo calda in questa stagione), le altre in due grandi versanti est e ovest, separati da un piccolo fiume.
Il gruppo dei nostri 14 climber si è mosso sul versante orientale e si è divertito assai. Ha brillato - ormai è un dato di fatto - Emanuele che ha portato a casa Hip Hop 6c flash, La famille en R 6c+ e soprattutto la bellissima Tu mutes ou tu butes 7a flash. Privi non è stato con le mani in mano ed è riuscito pure lui su quest'ultima lunghezza, dopo aver salito on sight La famille. Il Presidente si è accontentato dell'ottima Truffe au vent 7a, come Pannut con Has been 7a+.
Antonio e Elisabetta si sono cimentati autonomamente su La Léonce 5c+ e altri itinerari della parete sud. Per tirare le somme, luogo e scalata sono stati molto apprezzati, tanto da desiderare di ripetere l'esperienza.
Domenica 4 invece grande giornata di iniziazione all'arrampicata in quel di Loreto, zona Balzette, organizzata dall'Ala e dalla Riviera dei Fiori Outdoor, sotto l'egida Uisp.
Un bel successo con 75 partecipanti, grandi e piccoli, che hanno potuto scalare ininterrottamente dalle 10 alle 18 sulla ventina di itinerari preparati dai volontari delle due associazioni, che hanno cercato con passione e dedizione di trasferire le proprie conoscenze a beneficio di chi ha voluto provare questo nostro straordinario sport. Le foto di Loreto sono di Luca, Andrea ed Elisabetta.

All'ingresso delle gole di Blavet, querce e riolite

Il canyon di Blavet con i due versanti opposti, ovest - a destra - ed est

 Gianni Preve in azione sulla roccia provenzale, colorata e a tacche nette

Presidente e Privi in azione sui lunghi tiri della falesia


 Prove per tutti alle Balzette di Loreto, domenica 4 giugno. Un grande successo di pubblico


venerdì 2 giugno 2017

GIORNATA DELL'ARRAMPICATA DOMENICA 4 GIUGNO !!

Domenica 4 giugno a Loreto presso il settore principale l'ALA Sanremo partecipa e promuove ad una giornata di invito all'arrampicata aperta a tutti!!!!!
Non mancate, tutti i dettagli e gli aggiornamenti su:

https://www.facebook.com/events/455208168164782