Associazione Ligure Arrampicata

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giovedì 29 agosto 2019

LORETO Lizzette su e rocche


Dopo l’edizione lancio dello scorso anno, questo week end un gruppo di soci si è ritrovato nuovamente a Loreto per giocare a scalare di notte. All’imbrunire, quando di norma si sistema la corda nel sacco, rinvii, scarpette e imbrago nello zaino, si sono invece tirati fuori gli arnesi del mestiere con in più lei, la frontale, dando così il via alle danze della seconda edizione della notturna. Il “solito” settore principale, con le “solite” vie conosciute a memoria con l’arrivo del buio cambia carattere e le certezze diventano incertezze.
Dove metto i piedi? Il prossimo chiodo dov’è? Blocca va...
Fino alle 23 si salta da una via all’altra, il grado non si prende più in considerazione, quello che conta sono le sensazioni “diverse” che si provano nel salire alla luce delle stelle con l’aiuto della frontale.
Poi giunge il momento del rifornimento. Tutti giù al “campo base” dove chef Andrea ha già tutto pronto per la grigliata e i tavolini sono apparecchiati con fiori ripieni, cipolle ripiene, melanzane grigliate condite con ingrediente segreto (era la menta, ma non ditelo a nessuno!), salamini vari, pomodorini ripieni con insalata russa, torta verde preparata da Ettore, new entry di Torino (qualche piccolo aggiustamento nel sale e ci siamo!) e diverse bevande, tra le quali spiccava la spuma bionda, vera protagonista della serata (o forse era quel buon vino rosso..).
Ad essere pignoli, è mancato un po’ il dolce handmade, perché temo che quel Brownie preparato da Grace, così mi è stato detto, era buono, ma come ha fatto a fare anche la scatola di cartone con foto e ingredienti stampati, plastica protettiva e vassoietto? Mah...
Che dire, bravi tutti, quelli che c’erano s’intende.. quelli che non c’erano... peccato... perché ci si prende un po’ in giro, ci si diverte un po’ assieme, mica per altro. Ci vediamo alla prossima? Ok? 
Lizzette: Mario, Gianni, Andrea, Grace, Cristina, Alessio, Alessandro, Federico, Antonio, Ettore, Davide.
Dave
Qui di seguito alcune immagini della serata scattate da Grace

venerdì 16 agosto 2019

CORNO STELLA tu deis in gnaiss paradais

Era ora...
Finalmente (lo dico spesso) si combinano due giorni (i soli possibili per me) di bel tempo, di condizioni e di compagni: dunque si parte, destinazione rifugio Bozano e Catena delle Guide.
Luca (Marsilio) ed io abbiamo pure un bel cu...zzo beccando solo 7 minuti di semaforo rosso complessivi nella tragica Val Roya e in poco più di due ore e un quarto siamo posteggiati nell'affollatissimo parking naturale del Gias delle Mosche.
Piccola scelta di materiale (io becco per mia scelta la cordazza singola da 70 m) ed eccoci salire dignitosamente al rifugio, nel solito tempo che impiego da una quarantina d'anni e che naturalmente non vi dico!
Fa bello e discretamente caldo quando poco dopo le 13 attacchiamo (bellicosi altrimenti che attacco è?) le placche anche lisssssie di Giacougià, bella via della parte inferiore del Corno, recentemente (pesantemente) riattrezzata: ad oggi ci vogliono circa 15 rinvii se si vuole moschettonare tutto.
L'obbligatorio è diventato piccolo piccolo, ma così ci si diverte un mucchio e quando il piede scivola e la mano tentenna, si acchiappa la fettuccia o il moschettone et voilà, si è oltre l'ostacolo... Vabbè non è più che pochissimo parente con l'alpinismo quello che facciamo, e pertanto mi balena in mente un'idea (pellegrina): concatenare con la Campia, esattamente l'opposto!
Qui al secondo tiro non so più dove andare. Sopra di me una super placca, ma ahimé senza spit, a sinistra rocce lavorate non proteggibili... Mah! Il ricordo della salita del 1974 è nullo e, per fortuna, mi toglie dagli impicci un miracoloso tuono lontano, anzi un doppio tuono, sopra il Remondino probabilmente. Quando tuona si scende! Meno male...
Arriviamo dunque anche un po' in anticipo per la classicamente buona cena di Marco, in un rifugio completo in ogni fila, buon per lui.
Ottima nottata in cui si riesce a dormire d'incanto anche con un piumino come coperta (miracolo) e colazione alle 8, da climber.
Il meteo però mi fa incavolare parecchio; doveva essere perfetto ed è coperto e ventoso!
Andiamo comunque all'attacco di Banderas alla Plent, rinomata via di scalata protetta stile falesia.
Davanti a noi (con salita in giornata da Genova) una cordata diciamo un po' sopra le righe, tipo tira "ciò" e staffe a manetta, ci fa temere il peggio. Fortunatamente un'altra cordata di gentilissimi genovesi ci lascia attaccare prima di loro e mordere i garretti degli alpini con sacconi che ci procedono.
Questi ci lasciano passare e continuare la nostra salita senza discussioni o casini vari.
Nel frattempo il meteo ha ripreso la sua previsione di sole serio, per fortuna.
La scalata è molto bella, super protetta ma per niente facile, e il tiro chiave di 6b+ non si lascia salire on sight dal povero scriba, ahimé: che "slivello"....
A fianco è impegnata sullo Sperone Gioele una magnifica cordata di Monsieur Jean Gounand, 80 anni compiuti, e compagna (credo ben over 70). Che ammirazione!
Dato che saliamo paralleli, ci scambiamo un po' di commenti sulle rispettive vie. Spero di poterlo fare alla sua età a mia volta!
La via scorre bene, very bella e varia, e la scendiamo poi velocemente con 8 doppie con la nostra singola, mettendoci lo stesso tempo dei genovesi alle nostre spalle con doppie tradizionali.
Un panino e una coca più tardi siamo purtroppo già in discesa verso l'auto e il lavoro...

 L3 di Giacougià. Bellissimo tiro vario di circa 6b
 L6 della stessa via. Placca lissssia ma addomesticata, se si vuole!
 Le Guide in controluce
 Scendo dal pietoso tentativo di ripetere la Campia...
 Monsieur Jean Gounand inizia lo Sperone Gioele
 Su Banderas
 Il Corno è sempre super bello
 Ultima placca di Banderas
 Genovese gentile esce da Banderas, sul diedrino di 6a
 Io me in doppia su Banderas, col Bozano sulla pietraia. Tutte le immagini sono di Luca Marsilio

lunedì 12 agosto 2019

GUANTANAMO finalmente!!!!

Alleleuia, alleluia, ecc. ecc...
Finalmente, come da titolo, una
(succulenta) novità praticabile nei giorni caldi nella nostra zona!
Come spesso accade il merito è di Olivier Germain, Be escalade e ottimo chiodatore nizzardo, che ha trovato una bella falesia, praticabile in estate dalle 14, a breve distanza dalle classiche Turbie e Alcatraz. Tutte le info, con accesso e elenco vie, sul sito Jegrimpe.com, sotto i Topos e sotto la voce Olivier Germain.
La barra è alta circa 40 metri, e spesso le vie sono intelligentemente divise in due da una sosta, il che permette ottimi tiri, sotto di livello 6, e pure sopra, di livello 7, spesso b+.
Scalata tecnica e di dita, sul verticale o leggero strapiombo, con chiodatura ottima ma che lascia tratti obbigatori, sicuri ma appunto "da scalare".
In due visite del weekend abbiamo già trovato un accesso sgamato (che non vi diciamo) e percorso bei tiri di livello 6, con la variante del solito Ema che si è aggiudicato alcuni 7, tra i quali Das ist extreem 7b+, che il nostro descrive con bella "facciata", nel caso si sbagli...
A la prochaine!
Ema esce alla sosta di L1 di Fan de Gullich 7a, on sight naturalmente...