Associazione Ligure Arrampicata

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lunedì 28 ottobre 2019

TOURRETTE-LEVENS sempre biutifulla

Un brevissimo report per narrare le gesta felici di un gruppo di alani che si son recati sabato a Tourrette, all'Infernier. Giornata top come clima.
Alcuni dicono facesse troppo caldo, altri no...
Comunque tutti si sono divertiti sulle belle vie della falesia, e hanno brillato U presidente Frank, detto Francesco Costamagna, che ha salito Free bird 7a, mentre U Preve ha salito Rencontre au 3ième spit 6c on sight, come Mario, mentre Andrea, detto Andre, l'ha scalata flash. Meritevoli di essere citate pure le salite di Kappa 6c, on sight per Mario, detto Supermario, e flasce per U Preve, alias Gianni Rossi, alias Red.
Ultima citasiun but very important, la Lamentusa, alias Pro2, alias Elisabetta, scala con la corda sotto il culo adesso! E con questo sistema, assai pericoloso, ha salito qui Félicité 6a+ . Stop.
 Che spettacolo! Free bird 7a, in un tentativo di Supermario.
 E U Frank, che naturalmente l'ha stampata, qui in alto...
 ... e qui in basso.
 Onore a Eli, che, guardate bene, ha la corda sotto di sé su Swiss Machine 6a+.
Per esserne sicuri ve la riprononiamo, appena sotto. Tutte le belle immagini sono di Grace.

mercoledì 16 ottobre 2019

LEONIDIO a new paradise

"Lunedì 7 ottobre
Piove, shopping compulsivo. Piove, si mangia e si beve. Piove, tv e minchiate. Piove.
Martedì 8 ottobre
Sabaton, per il compleanno di Andreon. Tiri per tutti, tutti, tutti. Angel love 6c, a vista, flash. 
Provato 7a, Omixli. 6a, 6b a vista. Bravi tutti.
Mercoledì 9 ottobre
Rockspot & Orama. Sole, sole, sole. Tironi di 35/40 metri. Dal 6a al 6b+. Tutti a vista, ma tutti tutti.
Giovedì 10 ottobre
Madwall & Grotta di Panagia. Ci si scalda a Madwall su 6a e 6b, poi si transuma a Panagia per chiudere in bellezza su 6b+/6c e 6b di 40 metri. Placca + funghetti + canne + stalattiti. 
Venerdì 11 ottobre
Mars! Il paradiso delle canne... e non solo. 6b e 6c di placca di 35/40 metri e poi cannoni e stalattiti da paura. Tutto molto bello... Anche le climber provano i 7a. Duro, duro.
Sabato 12 ottobre
Tour delle falesie per cercare l'ombra. Xmas no buena, Skiadianiko sole totale. Tornati a Sabaton per chiudere soft. Comunque 6b e 6c.
Per concludere
Leonidio è davvero il nuovo paradiso dell'arrampicata sportiva. Roccia bellissima grigia e rossa che forma pareti imponenti. Uniche pecche, mancano quasi totalmente falesie in ombra per l'estate, e per raggiungerla non bastano 12 ore di viaggio. Però ne vale la pena!"
Gianni Ciru




martedì 15 ottobre 2019

TOURRETTE-LEVENS, BRIGA tiri da draghi

Un bel weekend su calcare, ma non il solito, quello scorso.
Cominciamo alla rovescia, con domenica.
Un gruppetto di makisti si è diretto a Tourette-Levens, dove svetta la bella falesia dell'Infernier.
Ben esposta al sole, comincia adesso ad essere frequentabile con condizioni ottimali.
Attrezzatura e roccia sono ottime e le vie, varie, molto interessanti, a volte belle lunghe.
I nostri eroi si sono comportati molto bene, col solito Ema, il capobanda, che si è portato a casa on sight Les vieux fourneaux 7a, e in due giri ciascuna Félicité 7b e Friture sur la ligne 7b+.
Ottimo risultato anche per il Giovane, che sale la placcosa Desirée 7c e La plume 7b.
Gran bella scalata tenace anche quella di Gabriele per realizzare La plume.
Poi da citare Bigi, che sale il primo 7b della stagione con Pas de doigts pas de toit! 
In ogni caso, le vie più facili salite da tutti gli altri sono veramente meritevoli.
Tornando invece al sabato, pochi ma buoni al Bunker di Briga, dove il Giovane ha creato un nuovo itinerario molto duro, mentre Ema ha salito Castori al naturale 7c+ hard (si parte su Castori invisibili e nell'ultima parte si fa un tratto duro di Bella al naturale).
Qui sotto alcune immagini di scalata all'Infernier, negli scatti di Ema e miei.




venerdì 11 ottobre 2019

VERDON morte di un rasta!

Eh sì, dovevano essere due belle giornate di scalata sulla pietra più bella del mondo, invece...
E' successo. Al secondo giorno. Nient'altro da dire. Stop.
Però così non si capisce nulla in effetti.
Cominciamo dall'inizio dunque.
Io e Luca partiamo mercoledì alle classiche 8, a mia fine lavoro, da Bordighera, direzione Verdon.
Tempo strano, qui buono, nel Var sempre pù nuvoloso. Ad Annot, dove pensiamo di salire una via recentissima, le nuvole nere incombenti ci lasciano arrivare all'attacco e poi mollano goccioline, abbastanza consistenti però da farci desistere e riprendere l'auto direzione le Gorges.
Trovata la sistemazione per la notte nell'ottimo Auberge du Verdon, dall'illimitata fantasia, eccoci in preparazione allo chalet de La Maline per scendere - a piedi - alla base della nuova (2019) Concretion erogène, una via di notevole sviluppo che serpenteggia sulla parete molto conosciuta per ospitare Crise de gouttes e Free Tibet. La via, attaccata purtroppo data l'ora tarda a sinistra per un tiro più facile, non comincia così un granché e prosegue con lunghi traversi orizzontali, tipici dei nuovi itinerari non estremi, che cercano il più facile in pareti di per sé ben dure. Primo e secondo traverso non sono male, difficili da leggere per stare nel grado annunciato (5c e 6a, ottimistico). Poi si entra in strambo camino/muro terroso, che affronto al peggio dove non si deve stare...
In alto le cose migliorano con tiri su placche e muri, ma la via non ci entusiasma.
Saltiamo direttamente al giorno dopo.
Ora presta, relativa. Scendiamo con 5 doppie vertiginose, come dovuto in Verdon, la parete di Mayreste inferiore, per avvicinarci poi in pochi minuti di cammino a Tarabiscotage verdonesque, via ormai classica e molto apprezzata, che presenta due valutazioni diverse a seconda dei ripetitori. Io naturalmente mi metto in quelli più soft, non adepti alla placca di spalmo, dove trovo tutto difficile! Primo tiro (mio) disturbato da un feroce maestrale, poi parte Luca per una placca difficile e con chiodatura bella allegra. Comunque la sale dignitosamente, non come me che per liberarla da secondo soffro le pene del climber da falesia che cerca appigli e appoggi decenti, invece di piedi sfuggenti con mani su presine...
E da questa sosta accade la tragedia! Luca è arrivato alla sosta seguente, io mi preparo, cerco di prendere magnesite per partire, ma non trovo il sacchetto dietro di me. Una tastata di troppo, un piccolo clic e vedo il povero Bob, il mio portamagnesite rasta, con tanto di treccine colorate e colorito marcato, che prende il volo e precipita indifeso sulla placca... Un piccolo rimbalzo su un ginepro e scompare alla mia vista inghiottito dal vuoto! Noooooooooooo.....
Che si sia suicidato dato il mio incedere penoso sulle placche?
Ma avevamo ancora tante belle canne (da salire) davanti a noi, magari nelle falesie spagnole o greche al sole che amava tanto...
Mah, non lo saprò mai. Di certo c'è solo che proseguo mestamente la salita - dato che non si può far altro - incazzatissimo, dietro al prode alpino Luca.
La via in verità è bella, pure i lunghissimi traversi orizzontali che la caratterizzano sono molto interessanti e intelligenti.
Dunque giungiamo al fine, anzi giungo - perché anche da incavolato almeno il tiro finale di 5b non posso non salirlo da primo - sul pianoro sommitale.
Il Verdon è sempre uno spettacolo, comunque.
Di certo torneremo entrambi su queste placche da tremolio.
C'est la vie.

 Secondo traverso orizzontale di Tarabiscotage, circa 6a, con S5 aerea se ce n'è una...
 Il camino molto bellino, e fa pure rima, di L4 della stessa via (6a+).
 La placca del fattaccio di cronaca nera, direi di certo 6b, vista da S2
 Mio sorrisetto di circostanza usciti dalla via, senza Bob in vita, in tutti i sensi...
 Il camino/placca di L4 di Concrétion. Si passa sotto allo spit. Indovinate dove ho provato io?
 Una bella canna doppia sopra S1 della stessa via. 5c vero salirla.

 Luca ritratto al ventoso attacco di Tarabiscotage.
 Tempo "strange" nelle Gole. Terrà o non terrà?
 La bella L6 di Concrétion, 5c. Tutti gli scatti di Luca Marsilio.

lunedì 7 ottobre 2019

GUANTANAMO che barba, che noia...

Eh sì, nonostante alcuni di noi dicano che la falesia necessiti di caffè a metà tiro per stare svegli, Guantanamo ha sempre più climber della costa che la apprezzano fortemente, pertanto non è male  l'ulteriore pubblicazione dell'elenco aggiornato delle vie, con due piccole varianti maturate nel tempo sulle vie n. 15 e 20.
Domenica si stava benissimo - all'ombra - e tanti hanno "stampato" tiri.
Il Noioso alias Ema (nella sua falesia peraltro...) sta noiosamente ultimando gli ultimi sentieri, pardon vie, che ancora non ha percorso. E' così caduta on sight Claude France Trois 7b, e - con una presa in meno per svegliarsi un po' - pure Des gros rats! 7b+, di barbosi 40 metri.
Pure Marchetti non si è addormentato sulla splendida (per molti) Au trou 7a, salita poi on sight da Randons, mentre Marta ha salito la breve (neanche 30 metri) Putain de voleurs 6c.
Per finire Gabriele ha scalato la brevissima (20 metri) Fan de Gullich 7a, che non necessita di bar.
Uaaaaa... Buona notte!

Guantanamo
Settore Le livre des cancres
1. Le gendre éphémère 6c+ bld!
2. Au trou 7a bld!
3. Merci Marc L1: 6c L2: 7b
4. Gracias Senor Munoz L1: 6b+ L2: 7b
5. Das ist extreem L1: 6a L2: 7b+
6. Orange is the new black L1: 5c+ L2: 7b+
7. Képi moustache backchich L1: 5c+ L2: 7b
8. Claude France trois 7b
9. Hantipapiée 5b
10. La balade des éclopés L1: 6b L2: 7b+
11. Le livree des cancres L1: 6c L2: 7b+
12. Fan de Güllich L1: 7a L2: 7c
13. Les accords Sykes-Picot 7b
14. Une bande de traitres L1: 6b L2: 7c
15. Tout pour le crepi 6b
16. Des gros rats! L1: 6b/c L2: 7b+
17. Sur les traces de Julien 7c
18. Un océan de roulements à billes 7b+
19. Humour changeant L1: 6a L2: 7a+
20. Gatout de Roc L1: 7a L2: 7b+
21. Putain de voleurs L1: 6c L2: 7c

Qui sopra Marta sulla deprimente prima parte a splendide gocce di Putain de voleurs 6c.
Qui sotto invece Gabri non si ferma al bar e sale Fan de Gullich 7a. Le due foto sono di Ema.