Associazione Ligure Arrampicata

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mercoledì 30 dicembre 2015

ALCATRAZ brevi news

Il periodo di feste consente anche un po' di svago tra una tavolata e l'altra e così martedì 29 pare che in molti si siano recati ad Alcatraz quale meta ottima per sfruttare i brevi scorci di sole tra una nuvola e l'altra. Meteo infatti un po' da interpretare in quanto sulla costa permangono da giorni nuvolaglie che non danno luogo a precipitazioni bensì a freddo umido. Vale anche per l'entroterra dove ieri nonostante il sole pieno pomeridiano sulla costa e sulle montagne è bastata una persistente nuvola a creare condizioni poco "gradevoli".
Ad ogni modo ad Alcatraz Alessandro Pannuti chiude Faut pas les avoir trop mou mon petit 7b mentre Luca Fanciulli porta a casa per fine anno Cromagnon triangulaire waterproof 7b+
Pare che a Loreto sia passato a fuoco babbo natale... ma senza lasciare regali...
...per ora! 
Buone feste a tutti!

lunedì 14 dicembre 2015

LORETO beach

Domenica sul mare qualche nuvolaglia un po' di pioggerellina parevano promettere nulla di buono, soprattutto per chi poi aveva in mente di spararsi i trenta chilometri di Valle Argentina e andare di buon mattino a provare i progetti vari.
Ma ogni tanto un po' di fortuna non guasta e contro ogni previsione il meteo in valle si rivela buono, solo qualche folata di vento "fresco" ma per il resto zero scuse.
E così tiri asciutti e ottimo grip, con i tiri sulla strada vanno al sole intorno alle 10/11 e ci restano fino alle 14.
Ancor prima il settore tettodromo  prende i primi raggi di sole, e per questo motivo Luca decide di iniziare proprio da lì: in breve viene a capo di Liguri veri 7a "mutaforme" nel senso che suscettibile di differenti interpretazioni dei movimenti risolutivi sul blocco. La soluzione scelta da Luca è indubbiamente la più etica e anche la più dura, con passaggio dritto sul chiodo e chiusurona su tacca, per la quale il grado sulla carta pare assolutamente stretto, e non di poco.
Luca in sosta a Liguri veri 7a

 
Il settore "sulla strada": Frank su Trapelin 8a




lunedì 7 dicembre 2015

ANDONNO great condition

Non piove e si vede. Tutti i settori ad Andonno sono completamente asciutti, e le condizioni atmosferiche sono pure ottime. Lo testimoniano le recenti realizzazioni di blasonati climbers piemontesi.
Più modeste le realizzazioni dei "liguri" che mercoledì 2 dicembre portano a casa Che Guevara 7c+ realizzato da Diego.
Il settore Anfiteatro.
 
Bruno Revello esce dallo strapiombo di Che Guevara e "bivia" su Bolivia testando la variante attrezzata pochi giorni prima dal Seve.
 
Bruno "ritorna" sull'uscita di Che Guevara dopo la variante.

mercoledì 2 dicembre 2015

RED UP, BRIGA ritorni e conferme...

Notizie brevi all'ultimo momento del mio soggiorno autunnale sulla costa ligure.
Sabato bello freddo non appena è calata la nostra nuvolaccia maledetta a Red Up. La falesia è senz'altro molto bella per tutti, dal 6b all'8b.
Per fortuna è poi riapparso il sole che ha scaldato prese e dita. Ha colto l'occasione il nostro Pannold, che ha ripetuto la bellissima canna chiamata Sostegno volante, 7b+ sulla guida, oppure 7c dei local: boh!
Domenica altra giornata gelida a Briga, settore Grande Face. Coperto uguale freddo alle dita.... A un certo punto breve intermezzo solare per provare alcuni tiri. Anche qui un solo climber è riuscito a esprimersi al meglio, ed è un ritorno annunciato. La via è la bella Una coupé da sogno 7a, lo scalatore è Spierre. Bentornato sul difficile!
Alex Pannold in cima alla mega canna di Sostegno volante a Red Up


Vi lascio nelle mani dei nostri redattori liguri, se ce ne han voglia....
Ciao ciao!

lunedì 23 novembre 2015

GORBIO, MONTESORDO, PEILLON , BRIGA Let's rock again!

In questi giorni è arrivato il fresco, quasi freddo, ma queste news partono in po' più indietro, martedì scorso, quando ancora si stava bene ovunque. In quel pomeriggio il Giovane ha regolato i conti con la gran bella Flagrant délire 7b+ a Gorbio, un muro di roccia grigia super.
Procedendo con ordine abbiamo poi tre belle realizzazioni di sabato scorso, già fresco assai, ma ancora scalabile all'ombra. Protagonisti, per cominciare, i soliti Frank e Luca Fanciulli; luogo Peillon, settore "nuovo".
Per Frank è la volta del 7b+ lungo e per Fanciulli del 7b di sinistra, gran tiro.
Per finire la giornata, a Montesordo in azione il gruppo Ala più me e "Pannold", nuovo soprannome di Ale derivante dalla sua recente attività di babbo... Il nostro comunque scala sempre bene e si porta a casa una via ben poco alla moda oggi, Be bop a lula 7b della Placca d'Angolo di Montesordo: una placca appoggiata da farsi senza troppe folate di vento, data la grandezza delle prese...
Domenica invece torna a colpire Lucien sul bel muro grigio di Briga. La via (sbagliata di poco flash, più o meno) è La storia infinita 7a. Gran botta di c... di Lucio che ha potuto salira la via appena prima della nevicata delle 16, grazie a un mio pietoso tentativo fallito già sui primi metri, sigh! Inutile dire che si scalava bene unicamente col sole pieno, che ci ha scaldati sino al pomeriggio. Stop.
Lucien dopo il tratto chiave iniziale di La storia infinita 7a, Briga. Notare il camino....

lunedì 16 novembre 2015

PEILLON, BRIGA rane e makisti

Ultra corte news pure questa settimana.
Il caldo prosegue ma pare avrà vita molto breve: dovrebbe scomparire nel weekend.
Per ora si sta bene sia al sole sia all'ombra, come abbiamo visto sabato, parte del gruppo storico alano ed io, al solito nuovo settore di Peillon. Il miglior risultato è stato senza dubbio quello di Angelo, che ha salito on sight il 6c di destra (se solo si applicasse, invece di cercare di imitare le rane...).
Domenica alani a Toirano e makisti (nel senso di tira tardi con appuntamento al Mako di Ventimiglia) a Briga, settore Grande Face. Ottime condizioni nel Roya con sole e venticello. Belle come sempre molte vie. Miglior risultato quello di Randons, che "stampa", come dice lui, verso sera come preferisce (quando non usa la frontale...) Kanawage 7b. Stop.

Qui sotto Angelo, sul 6c di destra di Peillon, analizza il crux che lo attende.

mercoledì 11 novembre 2015

CORTE, SAN VITO LO CAPO di vie e di pesce...

Poche spie (non le pago abbastanza?) questa settimana in cui sono stato in Sicilia, dunque poche news...
Nonostante ci fosse caldo, belle le realizzazioni di Frank e di Luca Fanciulli a Corte. Le Petit Prince (7c+) finalmente ha lasciato passare incolume il nostro vecchio leone! Luca ha salito solo la parte bassa di questa bellissima linea (mia!), uscendo sull'Artiglio. L'insieme è stato battezzato Le Petit Diable e valutato 7c.
Si aspetta ora chi vorrà combinare all'incontrario le vie...
Io invece sono stato a visitare San Vito lo Capo. Gran bel posto, grandi amiche e amici, grandi pesci, deliziose "busiate", superbi cannoli, ma grandi pure le temperature e l'umidità, da estate! Alcune (ahimé super...) falesie risultavano impraticabili per le recenti piogge e risorgenze (Never Sleeping Wall e Castelluzzo Outdoor). Risultati scarsissimi per me (già scarso di default) e sicura convinzione che chi vuole scalare in zona è bene la visiti solo nei mesi invernali, che certo sono ideali, con tutte o quasi le falesie esposte al sole da metà/fine mattina al tramonto.
 Frank sul crux de Le Petit Prince 7c+, a Corte.
 Sabina si allunga su Alligator 6b, Bunker, San Vito lo Capo.
 Guido, al tramonto, scala Per i nostri amici 6b+, Pineta.
Io scendo da Kurt 6b, Scomparto rifiuti, un brutto nome per un gran bel posto!
... e naturalmente ci vuole almeno un tramonto siciliano doc, col Monte Cofano sullo sfondo.

lunedì 2 novembre 2015

BERGERIE, PEILLON messa a punto...

Non molte news ma alcuni commenti questa settimana.
Temperature in abbassamento nel weekend, in pratica si sta bene al sole!
Luca Fanciulli, Pannut ovvero Forte ed io siamo andati sabato alla Bergerie, da Breil, certamente in ultima visita stagionale. Anche al sole bisognava stare coperti, dato il vento forte nella valle. Bella la via riuscita al Forte, appunto Maia la Belle 7b+.
Domenica invece grande gruppo ponentino al nuovo settore di Peillon, molto apprezzato. Belle le riuscite di Randons sul 7a+ lungo di destra (corda da 80 e astuti moschettonaggi indispensabili!) e di Lucien sul 7a di sinistra. Al sole si stava benissimo, al fresco invece al pomeriggio ma ancora sopportabile.
Dopo alcune giornate in questa piccola ma bella "nuova" falesia da parte di molti climber, si possono fare alcuni commenti o valutazioni, utili alle prossime frequentazioni.
Cominciamo da sinistra, dalla via n. 3, molto interessante.
La via n. 4 è davvero molto molto bella, e nettamente più facile per i climber alti oltre i 180 cm (sì sì, non se ne discute!). Roccia super.
La via n. 5 è da fare, varia e sempre interessante.
Molti trovano equivalente la difficoltà (6b) delle vie n. 6 e n. 7.
La prima parte della via n. 8 è valutabile senza dubbio 6b+, come la seconda 6c+ (invece di 6c e 7a). La terza parte (7b+) è stata provata ed è molto bella.
La via n. 10 in entrambi i tiri è bella e varia assai; tratto alto con uscita sorprendente!
Vario, particolare e bello il percorso n. 11.
Non salite (come indicato sullo schizzo... basta leggerlo bene!) i primi due tiri della via n. 12 in un unico tiro, a meno che non vogliate cambiare la corda!
Pannut sul rovescio di Maia la Belle 7b+ a La Bergerie
Randons modello Anas inizia il lungo viaggio del 7a+ di Peillon, da qui al cielo...
Lucien sta per "stampare" il bel 7a (vero) di Peillon, settore... boh?




lunedì 26 ottobre 2015

PEILLON, BRIGA SuperLucio e GrandeMarta

Poche cosucce questa settimana: le temperature abbastanza precipitate consigliano di scalare al sole, questa è la vera notizia della settimana.
A dispetto di quanto appena detto, è proprio
una falesia all'ombra nel primo pomeriggio, il settore di Peillon proposto sull'ultimo post (ben praticabile pure all'ombra almeno domenica), il luogo di due bei risultati: Lucien, al secolo Luciano, riesce flash nel 7a di centro (finalmente asciutto), tiro interessante; Marta con le sue piccole e forti dita, si lancia e riesce on sight sul 6c corto di roccia superissima (prima parte del 7a di Lucio). Anche se non voleva dirlo, il 7a di cui parliamo è stato "vistato" dal solito "vistiere" Bigi (le spie sono ovunque...), che ha ha anche salito il 7a di sinistra, bello e vario.
Io, in pieno problema di "tenenza" di dita per la mia malaugurata sindrome, in attesa dell'agopuntore, ho cercato di aggrapparmi su rocce gentili e ben chiodate, quelle di Briga, settore Grande Face, al sole e consigliabilissime in questo momento per chi cerca ottimi tiri dal 6a al 6c. Il tutto col Gruppo Inps al completo e amici, sempre monregalois... Gran bella giornata!
A la prochaine.

 Nelle foto di GP, qui io e Andrea sulle belle vie di Briga, Grande Face...
 ed io sul riposo no hand (trovatelo!), per cercare almeno di arrivare in coppa, e....

 ... Charlie, il più simpatico partecipante al raduno nel Roya; pare si creda immenso....
... e per finire il Gruppo Inps al completo, sulla panchina, come da copione. Qualcuno mi ha fregato il bastone!







domenica 18 ottobre 2015

PEILLON, CORTE, LORETO, CASTILLON un "topo" francese...

Tempo incerto e temperature in notevole diminuzione sono le principali notizie recenti, più una piacevole sorpresa!
Cominciamo però con il weekend scorso, bel tempo e temperature ancora piacevoli a Corte, dove Asko 7b+ è stata salita dal Forte, mentre il resto del gruppo si è più che altro distinto per una notevole castagnata!
In settimana invece tempo fredduccio e umido. Giovedì Pannut ed io torniamo a Peillon, settore "nuovo" ed io riesco sul bel 7a di sinistra: all'ombra cominciava ad essere impossibile la scalata in maglietta = autunno arrivato!
Venerdi il tempo freddo e ventoso non impedisce al solito vecchio leone Frank di assestare una bella zampata su L'odyssée du milieu 7c.
Sabato - ieri - in tanti a Loreto e Corte per poi festeggiare a cena il compleanno di Bigi. Giornata umida, fredda e anche un po' piovigginosa, ma nonostante ciò Bigi si fa gli auguri da solo ripetendo Liguri veri 7a a Loreto, mentre risulta campionessa di giornata Marta, che in due giri ha ragione della boulderosa Mamma li turchi 6c. In quel di Corte, nel frattempo, Luca Fanciulli chiude finalmente i conti con la bellissima L'artiglio del diavolo 7b+.


Ma veniamo alla bella novità (per noi e per tanti, crediamo) del settore contiguo a Chez Pierrot (alla sua destra) a Peillon. Pensiamo che quest'anno alcune vie siano state allungate, mentre altre esistevano già nella scorsa stagione. In ogni caso, grazie alla gentilezza di Marie-Jo di "Voyage à la Verticale", che come sempre ringraziamo, eccovi un mio disegno tratto dall'originale di Pierre Brizzi, con una microscopica rettifica. Settore all'ombra dalle 14 circa e - cosa importante - quasi sempre asciutto anche dopo grandi piogge (eccetto una o due vie). Chiodatura ottima a fix da 12 mm.
Alcune note e commenti sulle vie che abbiamo ripetuto.
La n. 1 non è un granché, tracciato strano e arrampicata pure; direi meglio assai, per il facile, salire la n. 3, almeno il primo tiro.
Sembra (non ripetuta) da fare la n. 2, su roccia fantastica.
La n. 4 è veramente bella (almeno la prima lunghezza, roccia super). La via compare già sulla guida classica. 
La n. 5 è bella e varia.
La n. 6, a dispetto dell'aspetto, è divertente e su roccia molto buona.
La n. 7, varia e di non facile lettura (leggero rialzo di valutazione per noi, o me!), merita una visita.
Idem per la prima parte della n. 8 (roccia fantastica), mentre la seconda e terza parte restano bagnate dopo le piogge.
La n. 9 non è male, prima e seconda parte (salibile con corda da 80 metri, purché NUOVA e con nodo al fondo!).
La n. 10, prima parte, è interessante.
La n. 12 va salita facendo più soste, per lunghezza e attriti.
Pannut alias Forte sul 6b, itinerario n. 6...
... e sulla prima parte della via n. 9, di 6c.

mercoledì 14 ottobre 2015

VERDON autunno Inps...

Ancora noi, i vecchietti...
Siam tornati in Verdon, ormai tappa fissa primaverile e, appunto, autunnale.
Comincio subito con lo scusarmi, ancora una volta, col prode Alessio del possente (non come noi tapini) blog Liguria Verticale, che anche questa volta non è stato avvertito: ho deciso alla sera di venerdì! Chiedo perdono...
Questo piccolo report, per non scordar la storia dell'arrampicata e i suoi luoghi feticcio (meditate gente), beneficerà delle belle foto di GP, che ringrazio.
Il gruppetto si è dunque riunito sabato mattina a La Palud, colazione bis per me e poi via sulle creste.
Prima tappa, belvedere di Trescaire. Eccoci qui a ri-ammirare le linee dell'Eperon Sublime et alia, sempre impressionanti, come ha modo di notare la new entry Pino, giustamente un passo indietro!
Ciancio alle bande, come si dice, e poco molto dopo, con l'ambaradan di materiale come ai bei tempi, ci dirigiamo verso l'approccio, of course in staticona, ad una via recente (Pascal Faudou 2004) del settore Fenrir: Les deux doigts dans le nez, 160 metri (di dislivello), 6a+ massimo, dice la guida... Ma, altolà, eccoci in coda, dietro ad una coppia svizzera dell'età di mia figlia. Pazienza, beau fix ed ore di luce davanti a noi!
Li bombardiamo di informazioni, più o meno richieste, e poi ci - si fa per dire - lanciamo nella calata di oltre 160 metri. In realtà quasi con il sistema della pagliuzza truccata viene gettato GP verso il basso, però - nota high tech del 2000 - munito di radiolina, con cui può controllare la discesa. Vecchi ma furbi!
Io scendo per ultimo e uso il grigri, terribbbile per i primi 50 metri, poi una pacchia...
Eccomi qui nella parte finale della calata, a fianco del famoso primo tiro "d'antologia su gocce" di Fenrir...
Dopo un traverso su fisse, ora in buono stato, della "Via cordata des Cataractes", ci facciamo altra sostona alla base della via, su di una buona cengia, in attesa che le due cordate english che ci precedono avanzino un pochino, ammirando gli avvoltoi che ci volteggiano sopra la testa.
Poi più che prima, tocca a me. Il primo tiro è bastardo dentro, un grado più difficile dell'annunciato 6a+, sbilanciante, su roccia solo decente, appena appena ripulita: puah!
Per fortuna dal secondo dei cinque previsti le valutazioni son corrette, a patto di leggere alla perfezione la roccia... E almeno tre di noi usano gli occhiali, da lettura appunto, ma non ce li hanno! Il risultato è un mix di imprecazioni alla difficoltà, al chiodatore, conditi con inni alla bellezza della roccia finalmente doc, voletti e biditi svasi (non è vero), gocce e "bac" (zanconi alla francese): insomma la Scalata!
Ecco Andrea che veleggia oltre il crux del quarto tiro, 6a+ molto indecifrabile, ma assai bello.
Ed io, che "bac" in mano, mi permetto anche un sorriso, sull'ultimo tiro di 6a, tendente al +.
Sul plateau ci aspetta Pino, che col "giovane" e baldo Coco ha già recuperato staticone e roba varia lasciata all'inizio della calata. Ormai è sera e, come una volta, con relax ci spogliamo dai nostri armamentari da climber, magnamo e beviamo qualcosa nel rifornito furgone di GP....
 e facciamo due passi alla Carelle, dove si affaccia qualche turista affascinato dalle Gorges...
mentre poco piu in là si lancia nel vuoto un base jumper: questi qui trent'anni fa non esistevano!
Dopo una serata altrettanto tranquilla nel nostro solito snack favorito sulla piazza de La Palud, siamo pronti per il giorno due, nonché ultimo del nostro breve soggiorno.
GP si sveglia presto e immortala le nebbie magiche del mattino autunnale sul pianoro  provenzale.

Dopo colazione con maxi pain au chocolat (esclusiva del locale?), si ritorna a scalare: dura la vita! Io e GP ci facciamo (mi faccio...) traviare dai suggerimenti del grande Axel Franco, in loco con allievi, e cerchiamo di salire, o meglio percorrere, la "traversosissima" Crise de gouttes. Mal ce ne incolse, si potrebbe dire, per far i forbiti, perché il traverso - in discesa - principale della via è assai bagnato, almeno per noi (me...) che scaliamo per divertirci, come ho modo di verificare qui sotto, porca vacca!
Patience, usciamo per la contigua Free Tibet, più facile, senza dubbio meno bella, ma non male in ogni caso. Gli altri tre del gruppo si slanciano dalle parti della Dent d'Aire, su Gringo loco, 6a, battesimo del Verdon per Pino, e poi topropano la severa Sabra, 6c+ 1983!
Non ci resta che deliziarci con una merenda allo snack, dove ci facciamo immortalare, come di rito, dal gentilissimo proprietario. Eccoci sorridenti: Coco, Pino, Andrea, GP e lo scriba. Notate le piccole fette di "tarte tropezienne" davanti a Pino e a me: aiutano la dieta!
Ma questa storia non è del tutto a lieto fine, come capita in questo mondo agro-dolce...
Qui sotto vediamo Giuliana, la gentil consorte di GP, abbandonata a casa, con arto offeso, nel giorno del suo compleanno, col sol conforto della dolce Pallina, come sempre al suo fianco, non come quel mostro di suo marito, che ha "dovuto" andare in Verdon con gli amici!
 









venerdì 9 ottobre 2015

PEILLON, LA TURBIE novità e sempreverdi

Domenica scorsa bel rendez-vous di tanti Estremiponenti in quel di Peillon, settore Classico (Pierrot) tempo fa assai alla moda, ma nel tempo mai realmente decaduto. Nessuna realizzazione di rilievo per nessuno, ad ogni livello, ma bella giornata con ottima aderenza, e vie asciutte dopo il diluvio di sabato. Lo scriba non tornava sul posto da anni, ed è rimasto sorpreso dalla perseveranza della roccia peillonesca, che si patina poco! Nel corso degli anni sono nati due 6b+ (a spit), uno a destra di Epination (un po' boulder), e uno a sinistra di Mille dards (bello). Poi abbiamo visionato (con due dritte di Pippa e Titti) un nuovo settore (parzialmente chiodato già l'anno scorso) appena all'inizio del Baus Roux, con vie a spit (ombra dalle 14 circa). Ci siamo tornati mercoledì, per vedere un po'...
Gran sorpresa: vie belle e ben chiodate di vari livelli su ottima roccia nuova, e che non si bagnano! Diego, Frank, Forte ed io abbiamo salito 6 tiri, uno meglio dell'altro. Per ora sappiamo che ci sono tiri dal 6b al 7b (li abbiamo saliti), ma ce ne sono molti di più (e più duri). "U lione" è stato, com'è d'obbligo, Pannut, che si è aggiudicato il 7b, e ha salito flash il 7a. Speriamo di poter avere (e dare) informazioni più dettagliate tra poco (le mie spie indagano).
Invece ieri "pomeridiana", come dice il Giovane, al Forte di La Turbie (super buone condizioni anche al sole). Bei risultati per tutti: il Giovane "stampa" on sight la rognosa Digitale 7a e chiude i conti con la superba Rayon de soleil 7a+ (hard), dove fa un ottimo giro Marta (cantiere da chiudere di certo!); io salgo - quasi a vista, manco la centesima volta - Cosiroc 7a, mentre torna sugli schermi Giovannino, che scala valorosamente, con cappellino di paglia alla Dédé Dulac!
It's all.
 Un rientrante (speriamo definitivamente) Davide scala l'eccellente Axuri Beltza 6a+ a Peillon.
D'accordo la climber è piccola (lo è davvero...), ma questa foto testimonia un ottimo giro per Marta sulla megabella Rayon de soleil, arduo 7a+ de La Turbie.

martedì 29 settembre 2015

CORTE, BRIGA, LA TURBIE revival anni '90

Che disgrazia... Purtroppo per voi son tornato al timone di questo bloggetto, abbandonato per mesi dai curatori liguri che, diciamo colpiti dalla caldazza, non si sono presi la briga di inoltrare (quasi) alcuna info. Vabbè...
Ora le condizioni, perlomeno nella nostra zona, sono diventate buonissime e hanno motivato, per caso, un rientro nelle falesie e nelle vie degli anni '90.
Procedendo con ordine, al mio rientro la settimana scorsa dalla Valle, io e Privi siamo stati trascinati nel regno del bloccaggio violento su prese buone, leggi Arimonda, altrimenti detto Tenda. Stile chiodato (e ripreso) dal Seve nazionale e amato dal Giovane, che è riuscito su Laciodrom 7b, mentre io e Privi... lasciamo perdere.
Martedì lo scriba e Pannut si son mossi bene a La Turbie, settore Mongolita, dove Ale ha chiuso i conti con una classica dei '90, la bellissima Narcisse 7c (di oggi...), mentre io ho risalito il mio test di 7a (inox), Gardarem lou pan bagnat. Al pomeriggio (ombra) condizioni ottime.
Sabato il Giovane ha poi salito un altro gioiellino datato, Injam 7b, a Corte, come sempre nei suoi due giri di prammatica su questo grado. Lo stesso sciancalassi (vedi sopra per le info...) si è ripetuto domenica in quel della Fontana di Albenga, scalando "in modo indegno" (parole sue) la povera Aladdin 7a+, che aveva visto passare più volte, nei tempi che furono, u Presidente Roby, u Peo Vernassa e me medesimo, in modo "più che degno" (parole mie): ahahaah...
Per finire, ultima rentrée in una falesia gettonatissima venti anni fa, la Grande Face a Briga, ieri. Qui due sessantenni, u Frank ed io, ci siam divertiti assai sulle vie vecchie e nuove, tecniche e atletiche, ancor più interessanti oggi, dato che il prode cuneese Orazio Pellegrino le ha incrementate con linee davvero belle e ben chiodate. Il miglior risultato è stato del vostro persecutore, che ha salito il pilastro di 7a di Pellegrino (a spit), situato tra le ottime (e resinate) Graffiti e Edition spéciale: una via da fare. Condizioni super, anche al sole!
U Frank alto sul bel pilastro di Pellegrino, 7a alla Grande Face di Briga. Scusate il dito, ma è 'na foto fatta di fretta, mentre il nostro saliva...
Il Giovane, sciancalassi estivo, qui colpisce Injam 7b a Corte...
 ... mentre qui cerca di distruggere le prese (scavate) di Laciodrom 7b, a Tenda.





mercoledì 16 settembre 2015

Loreto nuova via per FAnciulli!

Arriva settembre e la Valle Argentina comincia ad offrire il meglio di sé. Anche se il caldo un po' anomalo la fa ancora da padrona le condizioni si rivelano buone al mattino a Loreto che rimanendo in ombra concede tregua dall'umidità della costa.
Succede così che sabato 12 Luca inverte la connessione di Ombre d'argento e conia e libera FA una nuova via, battezzandola Cristalli rossi 7b.
Franco porta a casa anche lui la nuova via, qui nella parte in comune con Ombre rosse.

giovedì 2 luglio 2015

Cineplex: caldo? ... no, oggi no...

Inutile soffermarsi sulle condizioni delle falesie e sul meteo, la cosa è evidente. Tuttavia vi sono posti notoriamente un po' più freschi e ventilati dove riparare di questi tempi, ed il Cineplex pare sia proprio uno di questi.
Sicchè il 1° luglio con Ale Forte si opta per la fuga per vedere di combinar qualcosa.
Così, nonostante si grondasse a far sicura in una giornata anche poco ariosa, Ale strappa all'ultimo giro utile la RP di Metropolis 8a. Ultimo giro che in realtà è stato il primo dopo aver stravolto una delle sequenze chiave al giro precedente! Un bel modo per inaugurare un luglio per il quale Ale aspetta un regalo ben più importante!
Divisa estiva!
Ale in coppa, stanco per la lotta che lo ha costretto ad agguantare al volo l'ultimo bidito, ma felice!
Bella anche la vista... e la calura sale!

venerdì 19 giugno 2015

VALGRISENCHE la frescura dell'altura

Visto che ho saputo della caldazza che regna in Liguria, non ho resistito dal postarvi due righe e due foto sulla scalata di oggi in Valgrisenche, anche come eventuale suggerimento per i tempi di caldo a venire.
Siamo stati, la mia amica nonché forte climbera Sabina ed io, alla falesia de La Mecca di Valgrisenche. Tempo bello e scalata al sole piacevole; quando è arrivata l'ombra (circa le 14)
faceva freddo! Ci saran stati 15 gradi, ventosi!
La parete è vicina al posteggio del classico settore Miollet, e offre tiri (17 circa) dal 6a all'8a, su buon gneiss ben chiodato (recente). Tutte le vie sul sito Liguria Verticale (cercatele!).
Ciao ciao
Sabina su quel che penso sia il più bel tiro della falesia: 30 metri leggermenti in strapicco lungo fessure e lame, Dopame 6c
Ed ecco la mia amica, proprio bbona come sembra, appena scesa relax dal tiro...