Associazione Ligure Arrampicata

Associazione Ligure Arrampicata

venerdì 16 agosto 2019

CORNO STELLA tu deis in gnaiss paradais

Era ora...
Finalmente (lo dico spesso) si combinano due giorni (i soli possibili per me) di bel tempo, di condizioni e di compagni: dunque si parte, destinazione rifugio Bozano e Catena delle Guide.
Luca (Marsilio) ed io abbiamo pure un bel cu...zzo beccando solo 7 minuti di semaforo rosso complessivi nella tragica Val Roya e in poco più di due ore e un quarto siamo posteggiati nell'affollatissimo parking naturale del Gias delle Mosche.
Piccola scelta di materiale (io becco per mia scelta la cordazza singola da 70 m) ed eccoci salire dignitosamente al rifugio, nel solito tempo che impiego da una quarantina d'anni e che naturalmente non vi dico!
Fa bello e discretamente caldo quando poco dopo le 13 attacchiamo (bellicosi altrimenti che attacco è?) le placche anche lisssssie di Giacougià, bella via della parte inferiore del Corno, recentemente (pesantemente) riattrezzata: ad oggi ci vogliono circa 15 rinvii se si vuole moschettonare tutto.
L'obbligatorio è diventato piccolo piccolo, ma così ci si diverte un mucchio e quando il piede scivola e la mano tentenna, si acchiappa la fettuccia o il moschettone et voilà, si è oltre l'ostacolo... Vabbè non è più che pochissimo parente con l'alpinismo quello che facciamo, e pertanto mi balena in mente un'idea (pellegrina): concatenare con la Campia, esattamente l'opposto!
Qui al secondo tiro non so più dove andare. Sopra di me una super placca, ma ahimé senza spit, a sinistra rocce lavorate non proteggibili... Mah! Il ricordo della salita del 1974 è nullo e, per fortuna, mi toglie dagli impicci un miracoloso tuono lontano, anzi un doppio tuono, sopra il Remondino probabilmente. Quando tuona si scende! Meno male...
Arriviamo dunque anche un po' in anticipo per la classicamente buona cena di Marco, in un rifugio completo in ogni fila, buon per lui.
Ottima nottata in cui si riesce a dormire d'incanto anche con un piumino come coperta (miracolo) e colazione alle 8, da climber.
Il meteo però mi fa incavolare parecchio; doveva essere perfetto ed è coperto e ventoso!
Andiamo comunque all'attacco di Banderas alla Plent, rinomata via di scalata protetta stile falesia.
Davanti a noi (con salita in giornata da Genova) una cordata diciamo un po' sopra le righe, tipo tira "ciò" e staffe a manetta, ci fa temere il peggio. Fortunatamente un'altra cordata di gentilissimi genovesi ci lascia attaccare prima di loro e mordere i garretti degli alpini con sacconi che ci procedono.
Questi ci lasciano passare e continuare la nostra salita senza discussioni o casini vari.
Nel frattempo il meteo ha ripreso la sua previsione di sole serio, per fortuna.
La scalata è molto bella, super protetta ma per niente facile, e il tiro chiave di 6b+ non si lascia salire on sight dal povero scriba, ahimé: che "slivello"....
A fianco è impegnata sullo Sperone Gioele una magnifica cordata di Monsieur Jean Gounand, 80 anni compiuti, e compagna (credo ben over 70). Che ammirazione!
Dato che saliamo paralleli, ci scambiamo un po' di commenti sulle rispettive vie. Spero di poterlo fare alla sua età a mia volta!
La via scorre bene, very bella e varia, e la scendiamo poi velocemente con 8 doppie con la nostra singola, mettendoci lo stesso tempo dei genovesi alle nostre spalle con doppie tradizionali.
Un panino e una coca più tardi siamo purtroppo già in discesa verso l'auto e il lavoro...

 L3 di Giacougià. Bellissimo tiro vario di circa 6b
 L6 della stessa via. Placca lissssia ma addomesticata, se si vuole!
 Le Guide in controluce
 Scendo dal pietoso tentativo di ripetere la Campia...
 Monsieur Jean Gounand inizia lo Sperone Gioele
 Su Banderas
 Il Corno è sempre super bello
 Ultima placca di Banderas
 Genovese gentile esce da Banderas, sul diedrino di 6a
 Io me in doppia su Banderas, col Bozano sulla pietraia. Tutte le immagini sono di Luca Marsilio

Nessun commento:

Posta un commento