Un breve racconto lungo della mia
partecipazione alla Presa in Giro 2019.
Leggo: Presa In Giro 2019.
<<Ma cos'è? Mi prendi in
giro?>>
<<No, dico sul serio! Dai
su che ci divertiamo. E' una gara di blocchi, ti piacerà>>
Il regolamento è molto semplice:
30 blocchi da scalare, tutte le difficoltà (bianchi, verdi, blu e gialli) 3 ore
di tempo, autocertificazione dei blocchi chiusi, 2 classifiche, amatori e top,
i primi 6 classificati vanno in finale che si disputa su blocco unico e con 2
minuti di tempo.
<< Ma come faccio a sapere
in che categoria devo mettermi?>>
<< Se fai il 7a blocco nei
Top, altrimenti Amatori>>
Non si tratta di una singola
gara, ma di un circuito di gare organizzato in due gironi con le palestre
liguri e del nord ovest (basso Piemonte e Lombardia). Il vincitore assoluto
sarà decretato in un ultima gara dove i primi 8 di ciascun girone si
giocheranno la qualificazione alla finalissima in cui entreranno solo i primi
6.
<< Ma belin, sono tutte
palestre di Genova, come faccio?>>
<< Non è vero, la prima è a
Finale>>
<< Ma belin, sono di venerdì
sera, come faccio?>>
<< Esci un ora prima da
lavoro, capirai che succede>>
<< Ma l'ultima è a La
Spezia!>>
<< Uuuu..il risultato
peggiore viene scartato, quindi se ne salti una non fa niente>>
E' inutile provare a resistere,
mi convincerà.
<< Vabbè, magari a quella
di Finale vengo..>>
Il circuito è formato da 5
palestre, SuxGiù a Finale Ligure, ProRecco Arrampicata a Recco, RAO Sisport a
Genova, Boulder Factory a Genova Bolzaneto e The Wall a La Spezia, più la
finalissima alla palestra Sciorba di nuovo a Genova.
E' così che l'8 febbraio mi trovo
in un capannone, un po' sperduto nelle valli interni di Finale Ligure. Un giro
di perlustrazione, una paio di sospensioni e trazioni di riscaldamento e
partiamo con tanti dubbi. I bianchi vanno subito via, facili, i verdi anche,
divertenti, proviamo i blu. Si fanno! Bene, anche i dubbi iniziano a diminuire,
forse ci teniamo in modo decente, penso. Sotto con i gialli. E qui si inizia a
fare sul serio; son più duri però ci si prova e così ne chiudo pure uno! Alla
fine raggiungo 26 top su 30, ma ciò non basta per entrare in finale categoria
Top; Sara invece centra la sua prima finale! Che bello. L'inesperienza a queste
gara le costa un possibile podio: non ha fatto bene la perlustrazione pre gara
e non aveva capito di poter usare un piede buono usando quindi un metodo più
difficile. Peccato. Si è fatto tardi, fuori al parcheggio siamo contenti,
chissà magari ne faccio un altra.
E di fatti, guarda un po', decido
di farne un altra.
Il 22 febbraio mi rec(c)o a Recco
nella palestra di Andrea Costaguta, il Guru del climbing genovese. Qui le
aspettative erano alte, volevo confermare la bella gara di Finale. E invece
faccio fatica sugli strapiombi..scivolano i piedi sulle placche..e chiudo un
solo blu..la gara gira male..la palestra è al piano terra di un edificio
storico con tanto di catene metalliche a legare le volte sul soffitto, gli
spazi sono un po' ristretti e i climber tanti..non mi diverto molto, penso che
sarà l'ultima gara..
Un mese di sosta, accadono varie
cose, e questi accadimenti alla fine mi riportano nuovamente a Genova, in pieno
centro, a due passi da Piazza delle Erbe. E' il 22 marzo ed il turno della
palestra RAO. Sara è di casa qui, tante serate ad allenarsi, tanti amici. La
struttura è un palazzetto dello sport, ben illuminato, ampio ed è un peccato
che il climbing sia limitato ad una sola porzione della sala. Oggi scalo bene,
provo, riposo, riprovo, chiudo, provo, cado, provo, chiudo, riposo, e via di
nuovo. Anche questa volta non entro nei 6 finalisti, non ci entrerò mai, però
mi sento soddisfatto. Sara invece conquista la seconda finale e qui arriva a
sfiorare la vittoria, per due volte si trova il top a portato di mano, ma non
basta ed il risultato finale è un bel secondo posto.
5 aprile, Genova Bolzaneto,
palestra Boulder Factory; ormai che senso avrebbe non andare avanti, no? La
palestra è dentro un edificio post industriale, la vista è sulla ferrovia, sul
lato opposto una strada trafficata..ma internamente, salendo un piano di scale,
in un’ampia sala, c'è la struttura forse più contemporanea tra le precedenti.
Strapiombi, tetti, placche e ribaltamenti. Tre ore di lotta, provando e
riprovando un paio di blu che proprio non volevano entrare. La musica in sala
con Dj si fa apprezzare, così come gli speaker. Mediamente soddisfatto della
mia gara guardo Sara che si divora una possibilissima vittoria..no comment.
Venerdì 10 maggio, sarebbe la
volta della tappa spezzina, ma questa la salto, per davvero, consegna di lavoro
improrogabile..confesso che un pochino mi dispiace.
Il giorno dopo:
<<Sorpresaa>>
<<ahahaha ahahah>>
<< Ma che ti ridi, sabato
sei a Genova!>>
<<Mah, non so, se
piove..>>
Avendo disputato quattro gare,
rispetto ad altri che ne hanno fatto solo tre, succede che vengo ammesso tra
gli 8 finalisti che assieme agli 8 finalisti del girone nord ovest si
giocheranno l'accesso alla finalissima.
Arriva il giorno della gara
e...piove..Così chiedo a Luca ed Alessio se hanno voglia di partecipare, la
gara è comunque aperta a tutti; Luca ha già un impegno, Alessio invece viene.
<<Sei un mito!>>
Partiamo un po' in ritardo ma
arriviamo puntali entro le 15.00 alla Palestra Sciorba situata nel quartiere di
Staglieno, a poche centinaia di metri dal famoso Cimitero Monumentale,
all'interno di un complesso sportivo più ampio, con piscina e campi di
atletica; la palestra è infatti ricavata al di sotto delle gradinate.
Facciamo la nostra gara, 20
blocchi da fare in 2 ore, poi finali; Alessio è alle prese con i bianchi più
strong e stronzi dell'intero circuito, io chiudo tutti i blocchi che ho
provato, tranne uno riuscendo su 14 blocchi senza troppe paturnie, quindi mi
sento soddisfatto.
Arrivano le finali e tutto sembra
un po' più serio: vengono rispiegate le regole ai finalisti, il pubblico è
ordinatamente seduto, giudici attenti, per la prima volta vengono segnate le
prese di zona tipo gare ufficiali, e dalle casse suonano le migliori colonne
sonore dei miei cartoni animati preferiti!! Sara si gioca un possibile podio;
parte bene, flasha il primo blocco, ma sul secondo non riesce a chiudere
l'ultimo movimento. Riposa un poco e riparte, arriva sotto al top, spinge per
prenderlo ma un piede beffardamente scivola sul più bello..non molla,
riposiziona il piede, ricarica il lancio..ma le energie si sono esaurite. In
ogni caso conclude al 6° posto. Promossa a pieni voti alla categoria Top!
Io finisco 13°, ma più che altro
finisco questa nuova esperienza, un piccolo campionato dove mi sono messo alla
prova, ho conosciuto altri climber, ho scalato su diversi stili di tracciatura
e in palestre che non conoscevo.
Grazie a Sara per avermi di nuovo
coinvolto e chissà, magari il prossimo anno organizzeremo un “Reparto Corse
ALA”, che ne dite?
Ps: Le foto sono tratte dalle
pagine fb delle varie palestre.
Dave
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