Associazione Ligure Arrampicata

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giovedì 30 agosto 2018

LORETO Fate nel bosco, Stregoni nel fiume









Lunedì 20 agosto ore 10.09.
Da poco sveglio, la domenica di Strigora è stata particolarmente intensa ed è terminata a tarda notte con lo spettacolo teatrale itinerante per le vie di Triora. 
Vibra il cellulare, è Sara:
“Buongiorno, Fata
Morgana
sarà al sole vero?”.
Rimango un attimo fermo e guardo con aria interrogativa il telefonino. Ho la tazza del caffè in mano, lo butto giù ed il cervello si connette: “Probabile, sta bagascia pensa solo ad abbronzarsi”.
Ore 11.32
Sara:
“E’ coperto! E pare essere ventilato. Vieni? Ti aspettiamo, ora lavora pultrun!”.
Ore 13.45
Sara:
“Mi son scaldata su Buchi nell'acqua”.
Ore 15.55
Sara:
“Ho fatto un giro su Fata Morgana”.
Io:
“Adesso arrivo”.
E così pochi minuti dopo raggiungo Sara e Raphael nel boschetto; il tiro è montato ma le nuvole son sparite, l'arietta è andata in ferie ed il sole è caldo: il termometro della macchina segna 29,5 gradi.
Dopo qualche minuto Sara decide di partire, tanto è inutile aspettare ed è un anno che non scala, quindi mi dice: “figurati se la chiudo”, ma nel dubbio io preparo macchina fotografica e sparo qualche scatto.
Parte decisa, si posizione in modo corretto e arriva al crux, fotografando cerco di catturare la determinazione nel viso e la tensione dei muscoli; in un attimo arriva al riposo; dai che è quasi fatta.
Si riposa e parla, parla sempre; chi la conosce lo sa, chi non la conosce ancora lo saprà. Poi riparte, e scala bene fino in catena! Mica male per una che scala una volta all'anno! La Fata del Bosco è
ancora lei! Good Job!
Ci spostiamo al settore Solarium, che paradossalmente è il primo settore ad andare in ombra la sera; lì sto provando un tiro e pochi giorni prima con Fede avevamo trovato la methode per passare il
chiave. Raphael lo sale molto bene ma il chiave lo obbliga a fermarsi. Siccome non avevo ancora scalato opto per andare da due come scaldo e per la prima volta lo metto insieme. Sono già contento.
Raph riparte per il secondo giro ma di nuovo il crux lo respinge. Sono già le sette passate e sapendo che devo rientrare a lavorare decide di calarsi e farmi andare da primo. Ovviamente il tutto non è avvenuto in pochi istanti, per convincermi ci vuole un po'.. chi mi conosce lo sa.. ma Sara sa essere
persuasiva e anche Mario, che passava di lì in moto di rientro dalla sua alpinata con Bigi, dà il suo contributo: “Alè, vai da primo che lo fai”.
Vado. Arrivo al chiave, tengo le tacche arrivo all'intermedio mi manca un solo spostamento di mano e.. blocca.. già peccato, anche perché subito dopo rifaccio l'intera sequenza in libera. Ora sono molto contento. Nel frattempo si è fatta l'ora di rientrare e alla macchine ci diamo appuntamento per domani pomeriggio con destinazione blocchi.

Martedì 21 agosto
Ci ritroviamo al bar, un caffè, un ghiacciolo, un gelato e poi si va. Andiamo all'ultimo settore in alto, dove i massi creano una sorta di grotta, settore Tempio dell'ombra. Da quando hanno terminato i lavori di sistemazione della centrale idroelettrica arrivare ai settori in alto (Tempio dell'ombra,
Central Park e Tempio del sole) è una pacchia, non si fa più la scomoda pietraia, ma si prende il sentiero per i laghetti e/o paretone e subito al primo tornante si prosegue per la deviazione a destra che porta in piano proprio al Central Park. Oggi ci raggiunge anche Federico che abbastanza
velocemente, ora che ha archiviato gli studi laureandosi in Scienze Motorie, sta recuperando lo smalto dei tempi migliori. Ci scaldiamo su Friend, una linea che con appigli generosi supera un piccolo strapiombo e poi si ribalta sul verticale appoggiato; anche Sara che pareva non avere la biella pronta lo chiude velocemente; poi ci spostiamo sul blocco del giorno: una nuova variante con partenza da Christian&Stella per poi chiudere su The Witch.
Fede qualche anno fa l'aveva addirittura chiuso partendo dallo start di
The Witch, per poi spostarsi su Christian&Stella e ritornare su The Witch; in ogni caso la linea ci sta tutta ed è pure bella e in forte strapiombo. Potremmo chiamarla: L'apprendista stregone.
Per il grado dipende da quale start usate, in ogni caso è più di 7a e meno di 7c. Visto il genere di scalata che la linea richiede, prettamente maschio-gorilla, Sara si imposta in modalità fotoreporter e ci cattura in pose più o meno da rivista.
Dopo aver capito che per diventare stregoni dobbiamo ancora studiare, decidiamo di cambiare sasso e uscire dalla grotta. Proviamo anche qui una nuova linea sul masso di Palle Quadre sfruttando il lato verso il laghetto che d'estate si prosciuga quasi totalmente.
Anche qui il blocco ci punisce, nessuno arriva a ribaltarsi sopra. Si è fatta una certa ora, non nascondo di avere anche un po' di fame, i muscoli sono stanchi, il morale un po' basso, ma di nuovo Sara fa la cosa giusta, e tira fuori dallo zaino: torta di verdura, patatine, tè, crustoli salati e due
belle birre! Aperitivo tra i blocchi! Semplicemente geniale!
Nella silenzio del fiume questa volta non spazzoliamo appigli ma la torta, così anche i crustoli, e svuotiamo le birre. Ora davvero non resta che chiudere i crash e tornare a casa soddisfatti.
In questi due giorni tra una fata (Morgana) nel bosco e qualche (apprendista) stregone nel fiume Loreto ci ha regalato belle giornate di scalata e bei momenti condivisi con buoni (liguri) veri amici.
Dave

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