Associazione Ligure Arrampicata

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giovedì 9 giugno 2016

VERDON fra le gocce

Quest'anno è andata così...
Il nostro ormai ufficiale raduno INPS di primavera in Verdon non ha certo beneficiato di un gran bel meteo, così le file si sono leggermente ridotte.
Ma i soliti duri c'erano comunque: GP, Andrea, Coco, Diego il guidone e il sottoscritto.
Tempo instabile uguale sveglia al mattino presto per poter far qualcosa, invece del classico svacco mattutino e scalata pomeridiana. Patience...
Mi sono alzato alle 5,30 di giovedì 2 giugno da Soldano dunque e alle 9 avevamo già formato l'équipe in quel dell'ormai assestatissimo nostro ritrovo sulla piazzetta della Palud, per una colazione come si deve allo Snack.
Location tranquilla il primo giorno, temporali annunciati, e rotta la (poco) verdonesca falesia di Mayreste inférieur, per Laispité Positive, very easy route annunciata 6a+ tutti o quasi i tiri, ma in realtà più che altro passeggiata verticale con un passaggio di 6a. Una via che ti fa pensare che le novità (2010) facili son a volte valutate "commerciali", per incentivare la frequentazione...
Comunque la via è divertente e permette di scalare veloci nel caso di tempo instabile.
Poiché il giorno dopo il meteo pare un poco meglio e "dobbiamo" fare il botto, si impone una scelta.
Toboggan de la mort viene ispezionato dall'alto (tanto per farsi paura) e si decide pure per una mega calata da oltre 100 metri lungo Durandal per inaugurare come si deve il nostro nuovo staticone da 200 metri. Tutto pronto dunque.
L'indomani il tempo invece proprio pronto non sembra e la via scelta non offre possibilità di ritirata, se non disastrose. Si impone un piano B. Andrea, sempre ferratissimo in merito, lancia la possibilità di ripetere L'Empreinte des Millénaires, vione (per noi) di 280 metri, di 6c max e non ben precisato obbligatorio... Parte dalla Baume aux Pigeons e forse permette una ritirata...
Comunque GP ha la relazione sul furgone e muniti di cotanto strumento di conoscenza ci lanciamo brillanti sulla via, ben umidiccia. Il lancio si arresta già al secondo tiro (di 6c) dove il leader del team 1 (Coco, che scala con Andrea) deve duramente impegnarsi per procedere, con voletti vari! Il team 2 disgraziatamente è al momento con me al timone e pertanto in modo più o meno vergognoso devo cercare di salire in coppa alla lunghezza! Dopo un bel po' di tiraggi di provvidenziali rinvii lasciati in loco da Andrea ce la fo, ma mi basta anche così: roccia liscia e levigata stile Boragni e chiodi lunghi!
Cedo lo scettro del comando al guidone Diego che in seguito passa in testa a tutto il team: il nostro gruppo è, come dire, elastico, quando le difficoltà e l'obbligatorio (soprattutto) si fan sentire.
Al penultimo tiro di 6b+, dunque, Diego afferra miracolosamente lo spit della salvezza, evitandosi un bello schianto in placca abbattuta, dopodiché lo spit medesimo viene ornato da fettuccia kilometrica salvavita...  Comunque tutto il team esce baldo e ribaldo in vetta alla paretona e intraprende una discesa un po' intricata per riguadagnare il furgone al Couloir Samson, prima delle piogge (per fortuna) serali. Naturalmente si festeggia il "botto" con doppie Leffe da mezzo litro allo Snack e chi più ne ha più ne ammetta, prima del pollo serale di rito.
Il sabato i nostri eroi sono 'nu poco stancherelli e il solito GP impone democraticamente, scartabellando il kilo di relazioni prese e stampate da CamptoCamp (o come cavolo si chiama) la rilassante Adieu Zidane, massimo 6a, a Galetas.
Accesso nullo, possibilità di fare gli "sborroni" coi turisti che qui si fermano per fotografare il lago, calata da 100 (finalmente!) con staticone giusto all'attacco: che si può volere di più?
La via è molto piacevole, su ottima roccia, con un bel traverso tecnico, e con valutazioni normali.
Poco dopo mezzogiorno siamo già alle auto e nel pomeriggio, come da copione, piove.
Last day, sunday, eccoci alla Carelle in preda a dubbi di via. Che fare? Le stupende nebbie si stanno diradando sollevandosi dal canyon, la giornata tiene, pare sino alle 14 almeno...
Purtroppo (dico io) si impone la pigrizia e ci caliamo direttamente da sotto le ringhiere del posteggio lungo l'antica Ticket Danger, via già unta negli anni '90...
In verità il progetto sarebbe di ripetere Sérieux s'abstenir max 6b+ e 6b obbligato, valutazioni anni ottanta.
Parto io sul 6a "very old school" del primo tiro e ridicolmente mi ritiro al secondo spit, preso da incazzatura per 1) valutazioni di una volta, bastarde dentro 2) chiodatura obbligatoria 3) mia posa terribile delle scarpette, che dovrebbero andar meglio di una volta... 4) quel che volete!
Giampi si lancia super bene su questo e sul tiro seguente, detto 6b, poi opta per un "demi tour" sulla vicina Ticket. 
Tutto ok per due tiri, ancora scalabili bene. Meno ok l'ultimo tiro che necessiterebbe di buoni occhiali da sole per non venir abbagliati dalla roccia così unta da splendere... Madonna!
Io da due opto per una variante a sinistra ancora umana come roccia ma non come protezione da primi.
Bene o male i nostri si ritrovano alle due in vetta alla Carelle, ben in tempo per un ultimo pollo allo Snack, prima dell'avvento del più potente dei temporali che abbiamo avuto la fortuna di vedere tutti dalla terrazza del bar, grazie - almeno in parte - alla nostra saggia esperienza di vieiass...
Ri-meeting ad ottobre, of course. Mica vorremmo perderci la magia di quei colori!
Qui di seguito una carrellata di immagini verdoniane: le più belle naturalmente di GP, le altre mie.

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