Associazione Ligure Arrampicata

Associazione Ligure Arrampicata

mercoledì 7 giugno 2017

VERDON raduno (mini) Inps di primavera


Mini come Inps lo era proprio quest'anno il consueto meeting primaverile in Verdon.
Nel senso che vi erano solo tre sui sette possibili componenti del gruppo di (relativi) anziani. Uno in altre faccende affaccendato, due malati in via di guarigione, e uno che non potrà mai più partecipare...
Gp, Andrea ed io teniamo botta comunque e, pur con meteo incerto che ai primi di giugno ci perseguita regolarmente, anche quest'anno siamo all'assalto (boum) del calcare di Provenza.
Day 1, venerdì 2 giugno, il tempo per l'appunto non promette niente di buono nel canyon dal primo pomeriggio. Gp ed io, più le new entry Matteo (guidone da Cerro Torre!) e Oriana, ci spostiamo al Col de l'Ane, per poter scendere in qualche modo dalle vie e evitare nel caso le disgraziate disgrazie della cordata bloccata all'Escales... La signora guida e (soprattutto) la fanciulla si divertono sulla semplice Arete de la Patte de Chevre, io trovo già lungo e largo attaccare il teorico 6a+ di partenza di Lunathine... Passa al comando il monregalois - dunque ottimo placchista - Gp che, con baldanza, eccetto un volo fuori via di una decina di metri (o più? che dici Giampi?), mi porta in vetta al torrione, rivedendo un poco le valutazioni (io - che non sbaglio mai - propongo a chi possa interessare 6b/6b+, 6a+, 6b, 6a/6a+, 6a). Obbligatorio almeno 6a++. Andrea, forte della sua pazienza, aspetta in mattinata i giunass, nuovi del Verdon, Giacomo, Maurizio e Nicola, e fa ancora in tempo a percorrere El Gringo Loco alla Dent d'Aire, prima dell'avvento del promesso orage che si scatena solo a metà pomeriggio.
Alla sera, come di prammatica, cena al Joe le Snacky, che ci ha visto belli soddisfatti per tutto il periodo del soggiorno, dalle colazioni alle cene.
Day 2, sabato 3, previsioni meteo strane... Per le più recenti pioverà al pomeriggio, altre (di qualche giorno fa) al mattino con pomeriggio buono. Noi naturalmente ci fidiamo dell'ultimo bollettino... e rimaniano fregati! Scesi non proprio agevolmente dalla temibile paretozza che permette l'accesso al settore Malines, dove una scivolata - dice il topo ed è vero - potrebbe risultare "fatale", nuvoloni neri si addensano sulle nostre teste in procinto di inoltrarsi in parte sulla Voie des Dalles e in parte sull'Arete du Belvedere. I cinque delle Dalles al terzo tiro vedono cadere goccioloni sui loro caschi e si vedono costretti alla ritirata, che si svolgerà con tanto di guado del Verdon e "breve" risalita pedestre allo Chalet de la Maline. Io e Gp, con gran botta di culo, siamo su una linea che permette di scarrucolarci in moulinette sulla via di accesso appena terminata... Qui, tra sassi e bossi, aspettiamo una buona ora e poi, visto il meteo tornato ok e la roccia diventata asciutta, riprendiamo la salita della parte alta dell'Arete, che si rivela molto divertente, tranne un bastardo diedro fessura di variante - dato di 5c! - che non ci lascia salire e ci costringe a uscire per la contigua fessura del percorso originale... Valutazioni anni settanta da tener sempre presenti!
Alla sera c'è ancora tempo per la moulinette più "gaz" che ci sia, quella di Wide is Love - "le 6a plus beau et plus patiné des Gorges" - per i tre giovani, che si devono impressionare...
Day 3, ovvero domenica 4. Scelta la meta da mattinata in ombra: parete dell'Eycharme, settore Free Tibet. Sei del gruppo vanno a tenere e tirare gocce e altro (urla, qualcuno ha detto urla?) sulla via che dà il nome al settore, Gp ed io ci lanciamo sulla bella e non distante Redressement discal, che a metà offre il calcaree strepitoso che trent'anni fa (sigh...) troneggiava su tutte le vie "in grigio" del Verdon.
Ingrandite la foto di apertura e capirete di cosa parlo, ahimé.
Poi tutti da Joe per i soliti panozzi o polli + patate und birroni e foto di rito prima del Go Home.
Il Verdon non delude mai. Stop.

Giacomo topropa Wide is Love, nel vuoto siderale...
Prima della bufera Matteo guidone, Maurizio e Andrea dalla sosta 1 delle Dalles salutano Gp, in sosta a fianco sull'Arete du Belvedere
Io me sul calcare "di una volta" del quarto tiro di Redressement discal. Il casco è al fianco perché si è rotto, non sono così scemo!


Paesaggi magici all'Escales nella foto di Gp.
Qui sotto lo stesso beve a cavalcioni di un ginepro sul sostenutissimo quinto tiro di Redressement

Ancora magia mattutina del Canyon
Gli otto partecipanti da Joe. Da sinistra: Giacomo, Nicola, Matteo, Oriana, Andrea, io, Gp, Maurizio






2 commenti:

  1. Accidenti, che narrativa!
    Bravo Flaviano, scrivi molto bene!!

    Nicola

    RispondiElimina
  2. Accidenti, che narrativa!
    Bravo Flaviano, scrivi molto bene!!

    Nicola

    RispondiElimina