Associazione Ligure Arrampicata

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mercoledì 5 luglio 2017

CORNO STELLA, PIAN BERNARDO, ASTRONAVE, ERBORISTERIA, CERISOLA fuori dal tunnel là là là

Allora, questa settimana si cambia, almeno per me e la giovane promessa Emanuele, che non era mai stato a fare vie lunghe in montagna.
Beh, per la verità, non solo non era mai stato in montagna a scalare, ma anche non era mai stato oltre il tunnel di Tenda! Sì, sì, è vero che ha solo 22 anni, però...
Dunque all'alba di sabato siamo partiti da Bordighera direzione Terme di Valdieri... e Ema ha superato il fatidico tunnel, dopo i rituali minuti di attesa al semaforo, passati in gran parte a riordinare il materiale (astuti!). Ammirata Limone per la prima volta, e, di sfuggita, Borgo, gli ho riservato per la prossima sortita la sublime vista di Cuneo (forse), e abbiamo raggiunto alle 8 il posteggio del Bozano.
Alle 11, per farla breve, abbiamo attaccato col sole Colbacco alla Punta Innominata, dopo aver ciacolato un po' al rifugio con Mario e Bigi versione raminghi a riposo (nel senso che hanno iniziato da pochi giorni la traversata delle Alpi: auguri!). Bigi da buon meteorologo ci ha detto del temporale delle 16 circa e in effetti a quell'ora eravamo già abbondantemente in discesa, se non che... ci si è incastrata una corda su una placca (unica fessuretta in una placca, che sfiga!). Il giovane aspirante alpinista ha risalito il tiro perché deve capire che la montagna è severa e le corde sono bastarde dentro...
Comunque in un paio d'ore totali siamo al rifugio prima della pioggia serale che, ahimé, dura troppo...
Mentre passano il cous cous, le lasagne, l'arrosto con patate e il bunett con panna, la pioggia non cessa... Si mette male per domani. Va beh, vedremo, è il nostro atteggiamento andando a dormire in totale tranquillità nel sottotetto del rifugio vecchio, dato che il nuovo è full complet per la presenza della scuola caiana di Genova.
Bigi e Mario scompaiono direzione rifugio Questa nel primo mattino, noi ci alziamo invece con calma e viste le pareti dello zoccolo umidicce assai, ci diamo al ping pong per un'oretta, fino alle 10.30, per attaccare Regalami un sorriso alle 11, dietro, molto dietro a una cordata di genovesi. Tutto fila liscio con un solo tiro bagnato (che tocca a me), facile per altro, e prima delle 14 cominciamo a salire la superba Ricordo di Orlando, con la bella (mia!) variante di attacco, che la rende una delle più belle vie del Corno di certo. Ema si spara on sight, of course, tutta la parte difficile, fino al 6b/6b+, sul più bel granito (finto) del mondo!
Discesa ottima su nuovi ancoraggi inox messi lo scorso autunno (credo) dai local e si chiude con la sempre fastidiosa discesa alla macchina una giornata perfetta, direi...
Per passare alla falesia, in buone condizioni all'ombra visto il cambio temporaneo di temperature, bei risultati ovunque.
Iniziamo dal più eclatante, quello di Luca Fanciulli, che realizza a Pian Bernardo il suo primo 8a, e certo dei più belli, con Batman. 
Proseguiamo con la "nuova" Astronave, sopra Alto, che offre tiri non troppo lunghi ma quasi solo duri. Qui il 7c di Discovery ha lasciato passare velocemente i due Ale, Pannut e Giovane.
Per (quasi) finire Privi è andato all'Erboristeria bassa, anche questa con condizioni accettabili, e ha "chiuso" Scilla 7a (hard). E per finire veramente Gabriele ha "stampato" flash il very bello 7a di Roccia o riccia a Cerisola.
 Il Corno e Emanuele la domenica sera. Tempo e condizioni non malaccio direi...
 In discesa dalle cenge centrali, con Ricordo e C. al sole del pomeriggio
 Emanuele sul terzo tiro di Ricordo di Orlando, sulla roccia più bella del mondo!
 Il giovane alpinista in discesa da Colbacco, sorride ma non sa che fra poco la corda si incastrerà...
La foto fa schifo ma è storica. Emanuele Zunino è arrivato in Piemonte dal tunnel del Tenda!

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